estero

Francia, ora nel mirino del gruppo Leclerc ci sono gli autotest Pct

10 Luglio 2024

Il colosso della gdo Leclerc mette nel mirino il promettente mercato degli autotest Pct. E con una campagna tv aggressiva (come nelle sue abitudini) chiede l’abolizione del divieto che in Francia impedisce al momento la vendita di tali dispositivi nelle parafarmacie dei supermercati, con la sola esclusione dei test di gravidanza. «Perché a Leclerc è vietato vendere gli autotest come invece è permesso altrove in Europa?» è la domanda che viene posta nello spot televisivo attualmente in onda sulle principali reti televisive nazionali «Perché lo venderemmo a prezzi Leclerc, come questo test Clearblue a 3,49 euro».

Per sostenere le proprie ragioni, il gruppo ha anche commissionato a Ipsos un sondaggio – condotto nel febbraio scorso su un migliaio di persone – dal quale risulterebbe che «l’81% dei francesi è favorevole alla vendita di autotest nei corner dei supermercati. Una percentuale addirittura superiore a quella dei francesi che vorrebbe vedere nelle parafarmacie dei supermercati i medicinali senza ricetta (in Francia venduti soltanto dalle farmacie, ndr), che sono il 74%».

Secondo il sondaggio, in particolare, istruzioni e foglietti esplicativi degli autotest sono sufficienti per la maggior parte degli utilizzatori, che ritengono quindi non sia necessaria l’assistenza del farmacista. Tuttavia, obietta il Quotidien du pharmacien, solo una piccola parte degli intervistati avrebbe dato questa risposta, ossia coloro che hanno già utilizzato questi test. Inoltre, se tra le donne c’è una netta maggioranza che è favorevole ai Pct nei supermercati, molte non sanno in effetti di che cosa si sta parlando: l’81% delle intervistate non ha mai fatto un test della menopausa, il 64% non sa cosa siano gli autotest per le allergie e il 44% non ha mai usato un test per il consumo di stupefacenti. È vero invece che tantissimi (il 90%) conosce e si è già sottoposto a un test per covid.