Luce verde definitiva, in Francia, alla prescrizione di antibiotici da parte del farmacista in caso di test rapido positivo per tonsillite o cistite. Il decreto che l’autorizza, annunciato nell’aprile scorso, è stato pubblicato l’altro ieri sulla Gazzetta ufficiale assieme a due ordinanze che ne disciplinano l’applicazione. Tecnicamente, come riporta il Quotidien du pharmacien, si tratta di una «dispensazione senza ricetta» ma la sostanza di fatto non cambia, perché la disposizione autorizza il farmacista a rilasciare un antibiotico al paziente che si è sottoposto con esito positivo al test rapido di orientamento diagnostico (Trod) per cistite o tonsillite.
La casistica, in particolare, è dettagliata: se l’assistito ha un’età compresa tra i tre e i sette anni, il Trod per la tonsillite dev’essere comunque consigliato da un medico mediante ricetta valida per non più di sette giorni, dove si autorizza la dispensazione in farmacia dell’antibiotico se l’esito del test è positivo; se il paziente ha più di dieci anni, la consultazioen medica non è necessaria e può recarsi in farmacia per effettuare il test di propria iniziativa.
Riguardo al Trod per la cistite, invece, la disposizione riguarda i pazienti dai 16 ai 65 anni, che possono presentarsi spontaneamente in farmacia o essere indirizzati da un medico o da un ostetrico. Restano ovviamente esclusi tutti i casi in cui il paziente presenti condizioni che sconsigliano la dispensazione o configurano situazioni di emergenza, secondo i protocolli raccomandati ai farmacisti nella formazione.
Il decreto, inoltre, dispone che i test diagnostici orofaringei rapidi per lo streptococco A e i test diagnostici urinari per la nitrituria e la leucocituria debbano essere marcati Ce. «Probabilmente» commenta al Quotidien du pharmacien Philippe Besset, presidente della Fspf «avremo una lista dei Trod approvati come già accade per i test contro covid-19».
Severi anche i requisiti strutturali: le farmacie devono disporre di locali idonei per effettuare i test, compreso uno spazio riservato per lo svolgimento del colloquio preliminare, accessibile dall’area clienti e dove non si effettua dispensazione dei farmaci. Tale locale potrà essere lo stesso previsto per le vaccinazioni; devono essere organizzate per consentire alle persone che effettuano il test di restare sedute, devono disporre di termometro e misuratore di pressione, in caso di test per la cistite (con raccolta delle urine) devono avere spazi tali da consentire il rispetto delle norme igieniche; è necessario inoltre disporre di un lavabo per la pulizia delle mani e dell’attrezzatura necessaria per l’esecuzione dei test (lampada da esame, guanti, cronometro, abbassalingua, tamponi per la raccolta e flaconi per la raccolta delle urine se non forniti con il dispositivo del test, bilancia per il dosaggio dell’antibiotico se necessaria.
Quanto alla prescrizione, infine, il decreto autorizza il farmacista a dispensare senza prescrizione medica amoxicillina, cefuroximaetil, cefpodoxima, azitromicina, claritromicina, josamicina; ai bambini dai 3 anni in su amoxicillina, cefpodoxima proxetil, azitromicina, claritromicina, josamicina; ai pazienti con cistite acuta semplice fosfomicina trometamolo e pivmecillinam.
L’emendamento alla convenzione con l’assicurazione sanitaria (Cnam) che fissa l’onorario è ancora in attesa di pubblicazione ma la Gazzetta Ufficiale conferma le tariffe concordate nei mesi scorsi: quando a indirizzare il paziente in farmacia per il test è il medico, 10 euro a Trod che sia cistite o tonsillite; se il paziente si presenta spontaneamente, 10 euro in caso di esito negativo oppure 15 euro in caso di risultato positivo, cui poi si aggiunge ovviamente il compenso per l’antibiotico dispensato.