Le farmacie francesi che, per non sprecare le dosi, vaccinano con l’AstraZeneca soggetti di età inferiore alla fascia loro assegnata (55-65 anni) vanno incontro a grossi rischi. E’ il richiamo lanciato dall’Uspo (Union des syndicats de pharmaciens d’officine) dopo la diffusione di alcune notizie di stampa che riportavano casi di somministrazioni “fuori target” da parte di alcuni farmacisti e medici del territorio.

E’ vero, dice l’Uspo, che il ministero della Salute ha raccomandato di non sprecare nessuna dose di vaccino, ma chi inocula a un paziente di età inferiore alla soglia raccomandata potrebbe perdere la copertura assicurativa nel caso in cui il soggetto avesse problemi gravi. Se un titolare avanza dosi, è la raccomandazione del sindacato, le fornisca agli infermieri che in queste settimane stanno vaccinando a domicilio.

Sul Quotidien du pharmacien raccomanda alla massima cautela anche Thierry Houselstein, direttore medico del gruppo mutualistico Macsf: «I farmacisti possono il vaccino contro Covid» ricorda «ma questo non significa che possano eludere le raccomandazioni. E’ vero che siamo in una fase di emergenza e questo potrebbe giustificare scelte fuori dalle regole, ma terminata l’epidemia medici e farmacisti potrebbero essere chiamati a risponderne e quando accadrà il contesto critico in cui certe scelte sono state prese potrebbe essere dimenticato».