Per il 99% dei francesi vaccinarsi in farmacia è comodo e pratico. Lo rivela l’indagine condotta tra marzo e giugno dell’anno scorso in oltre 400 farmacie transalpine con il supporto della Sfspo (Société francophone des sciences pharmaceutiques officinales ), dell’università di Angers, del Cnrs (Centre national de la recherche scientifique) e dei sindacati dei farmacisti titolari Uspo e Fspf. La ricerca, che mirava a misurare il livello di gradimento dei francesi per la vaccinazione in farmacia, è nata da un’idea di Arthur Piraux, tesoriere della Sfspo: approfittando dei 15 minuti di osservazione post-inoculo, 440 farmacie reclutate allo scopo hanno sottoposto ai pazienti appena vaccinati 5.800 questionari, organizzati per essere compilati velocemente nel quarto d’ora di attesa.
I risultati, come riporta in un articolo il Quotidien du pharmacien, vanno oltre ogni aspettativa: il 99% degli intervistati ritiene che vaccinarsi in farmacia sia comodo e facile, per la fiducia che nutrono nel loro farmacista, per la rapidità con cui ci si può prenotare, perché il tempo speso per la vaccinazione sia «accettabile» e perché gli ambienti in cui è stata somministrata la dose sono adeguati.
Il 97,4% degli intervistati, inoltre, considera il farmacista competente per poter assicurare altre vaccinazioni stagionali e il 94,8% riporta che la sua opinione sui farmacisti è migliorata grazie a quanto da loro fatto durante la pandemia. Risultato, il livello di soddisfazione espresso dai pazienti arriva alla fine a 4,92 punti su un totale di 5, quasi lo stesso valore – fanno notare gli autori della ricerca – rilevato da una ricerca sulla vaccinazione antinfluenzale in farmacia.