In Francia ci sono regioni dove più di un farmacista del territorio su tre lamenta disturbi mentali come stress post-traumatico o esaurimento a causa dell’emergenza covid. Lo rivela uno studio condotto ad aprile da un team di ricerca dell’università di Caen e pubblicato nei giorni scorsi sugli Annali farmaceutici francesi.
La ricerca è stata realizzata attraverso l’invio per posta di tre diversi questionari, pre-validati, a più di 400 farmacisti della Normandia (Calvados, Orne e Manica). Dei 135 che hanno risposto, 23 riportano sintomi significativi di disturbo da stress post-traumatico (17%) e 33 mostrano segni di esaurimento elevato (25%). L’88% dei rispondenti, inoltre, segnala cambiamenti nell’organizzazione della farmacia durante l’emergenza e il 5,5% episodi di spersonalizzazione (esaurimento emotivo).
Il campione era composto per il 59% da donne e per il 46% da farmacisti che lavorano in zone urbane, per un’età media di 47 anni. «Questo studio» concludono gli autori «è il primo a misurare l’impatto psicologico di covid-19 tra i farmacisti del territorio francese. I risultati suggeriscono che andrebbero avviati interventi per promuovere il benessere psicologico degli operatori».