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Francia, studio rivela: molti errori nei foglietti dei dispositivi per autoanalisi

17 Febbraio 2018

I foglietti e le avvertenze che accompagnano diversi dispositivi per autoanalisi commercializzati nelle farmacie francesi riportano informazioni inesatte che rassicurano o preoccupano impropriamente gli utilizzatori. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’Accademia nazionale di farmacia, società scientifica di diritto pubblico che cura la formazione dei farmacisti francesi. In un rapporto chiuso nel dicembre scorso ma divulgato soltanto in questi giorni, l’Accademia ha passato al setaccio una quindicina di test (per allergie, anemie, Hiv, tetano, glicemia eccetera) per valutare il contenuto di manuali e istruzioni. Nei quali gli esperti della società scientifica hanno rintracciato numerosi errori e inesattezze.

Quale esempio? Nel foglietto di un dispositivo per la misurazione del livello di Psa nel sangue, per cominciare, si sostiene che gli ultra50enni dovrebbero effettuare l’autotest almeno una volta all’anno, evidenza in aperto contrasto con le linee guida francesi. E ancora: nei pieghevoli di alcuni test per allergie si sostiene che le persone allergiche mostrano tassi anormali di IgE, ragione per cui è importante che le persone con familiari affetti da allergie dovrebbero eseguire un test per misurare il livello di IgE nel sangue. Ma per l’Accademia, si tratta di un’affermazione «falsa e ingannevole dal punto di vista scientifico e clinico».

Cartellino rosso anche per alcuni autotest sull’anemia, che sostengono di misurare il livello di emoglobina nel sangue quando invece servono a rilevare l’ipoferritinemia, e per alcuni dispositivi di autoanalisi per il tetano che raccomandano di eseguire il test una volta ogni anno o due quando ne sono passati cinque dalla vaccinazione. «Un consiglio del tutto fuorviante» è il giudizio dell’Accademia «se la profilassi è stata eseguita correttamente non c’è bisogno di controllare periodicamente se si è ancora protetti».