Nonostante una distribuzione condizionata in modo severo e l’assenza di rimborsabilità, sono già più di duemila le unità di Wegovy (semaglutide) vendute nelle farmacie francesi dall’8 ottobre, per un fatturato di oltre 660.000 euro. È quanto riferisce un articolo del Quotidien du pharmacien che cita rilevazioni di Gers Data. Il farmaco viene commercializzato in Francia con l’indicazione per il trattamento dell’obesità dai primi del mese ma le regole per la prescrizione e la distribuzione sono particolarmente restrittive: è destinato a un pubblico limitato (in seconda istanza per pazienti con un indice di massa corporea superiore o uguale a 35 kg/m² ed età inferiore ai 65 anni), è disponibile solo su ricetta iniziale di endocrinologi, diabetologi, medici nutrizionisti o specialisti di Nutrizione applicata (la ripetizione può essere effettuata da qualsiasi medico) e non è rimborsato dall’assicurazione sanitaria (costo circa 300 euro per confezione).
Nonostante queste limitazioni, la domanda è già alta: al 19 ottobre, le farmacie hanno venduto 2.249 unità, in media 1,65 per ogni singolo esercizio. Per contro, scrive il Quotidien, procurarsi Wegovy al di fuori del circuito ufficiale sembra molto più semplice, soprattutto sui social network: in alcuni casi, il farmaco viene proposto a meno di 200 euro per confezione.
Bastano pochi minuti di navigazione su Internet per trovare proposte apparentemente vantaggiose. Alcune piattaforme di teleconsulto hanno creato apposta una pagina “Richiedi un trattamento”, che dà accesso diretto a un questionario sulla perdita di peso in cui l’utente può selezionare il prodotto desiderato (Orlistat o Xenical; Wegovy; Saxenda; “Non so”). Ci sono comunque alcune limitazioni: la richiesta di consultazione per ottenere Wegovy non va a buon fine se l’utente dichiara di non aver mai assunto questo trattamento.