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Germania, farmacie minacciano stop ai servizi contro aumento sconto

6 Ottobre 2022

Non si placa ma anzi monta la protesta delle farmacie tedesche contro il disegno di legge del governo, attualmente all’esame del Parlamento, che appesantisce da 1.77 a 2 euro lo sconto trattenuto dalle casse malattia su ogni confezione di farmaco rimborsato. Diverse associazioni regionali dei titolari hanno già protestato nei confronti del ministro della Salute, Karl Lauterbach, con petizioni e dichiarazioni veeementi. Ora all’elenco si aggiunge l’Apothekerverband dello Schleswig-Holstein, stato federale della Germania del nord, che in una infuocata lettera ricorda tutti i servizi erogati gratuitamente dalle farmacie per conto del sistema sanitario. La presidente dell’associazione, Daniela Hänel, li elenca uno per uno: tra questi, la riscossione delle compartecipazioni dovute dagli assistiti, la consegna degli ausili, la fornitura periodica delle strisce per la glicemia, la consulenza agli assistiti che vogliono cambiare assicurazione sanitaria, le operazioni amministrative connesse a ritiri precauzionali di farmaci e altri prodotti, il monitoraggio delle prescrizioni, la gestione di carenze e indisponibilità e via a seguire.

Complessivamente, scrive Hänel, questi servizi gratuiti assicurano alle assicurazioni sanitarie risparmi per miliardi di euro, senza che ai farmacisti venga neanche rivolto un grazie. Se l’aumento dello sconto a carico delle farmacie dovesse passare, però, i titolari si vedrebbero costretti a interrompere la gratuità di tali prestazioni. «Con tutto quello che facciamo per il sistema sanitario» è la recriminazione con cui la sindacalista termina la propria lettera «non c’è alcuna ragione per questa legge che ci punisce in modo tanto severo».