Duecento euro lordi in più al mese per il 2022 e un ulteriore incremento del 3% dal 2023. Sono gli aumenti salariali di cui beneficerà il personale delle farmacie tedesche in base al rinnovo del contratto nazionale di categoria sottoscritto nei giorni scorsi da Ada e Adexa, ossia l’associazione dei proprietari di farmacia e il sindacato dei dipendenti del comparto. L’aggiornamento è diretta conseguenza dei ragionamenti in corso negli ambienti della maggioranza di governo (socialisti, verdi e liberali) per portare a 12 euro all’ora il salario minimo di legge: un provvedimento ancora non si è concretizzato, ma le farmacie hanno preferito giocare d’anticipo e adeguare immediatamente i salari, anche allo scopo di tenere gli addetti in farmacia in questo momento di forte penuria di personale.
Con le nuove tabelle, in particolare, il salario mensile d’ingresso (primo anno) del farmacista collaboratore ammonta dal primo gennaio a 3.782 euro lordi, che diventano 4.543 dopo dieci anni di anzianità. La remunerazione del Pta (Pharmazeutisch-technische assistenten, tecnico di farmacia non laureato) cresce a 2.349 euro lordi per i primi due anni di anzianità e arriva a 2.983 euro dal quindicesimo. Il salario mensile del Pka (Pharmazeutisch-kaufmännische Angestellte, addetto di reparto non laureato) va da 2.093 a 2.512 euro (sempre lordi) per le stesse fasce di anzianità.
Per le due ultime figure aumenta anche l’indennità di formazione che va a coprire l’attività in farmacia svolta nell’ambito del corso professionale triennale: da 721 a 770 euro (a seconda dell’anno di frequenza) per il Pka, 770 euro per il Pta (cui toccano sei mesi di tirocinio).
Il nuovo contratto riguarda soltanto le farmacie e i lavoratori tutelati dalle due associazioni firmatarie: nel caso di Ada di tratta di quasi il 90% delle “apotheken” tedesche, restano fuori soltanto le due associazioni dei farmacisti titolari (Dav) della Sassonia e della Renania che infatti stanno negoziando con Adexa un contratto a parte.