Da dopodomani i tamponi antigenici per covid effettuati nelle farmacie tedesche non saranno più rimborsati dal servizio sanitario ma saranno a carico dell’assisto. Il 28 febbraio terminano infatti le ultime esenzioni per le poche categorie che ancora beneficiavano della gratuità dei test in base all’ordinanza del ministero della Salute sui tamponi antigenici.
La cerchia degli aventi diritto è stata progressivamente ristretta nel tempo e dopo l’ultimo aggiornamento rimanevano a godere della gratuità soltanto i frequentatori di ospedali, case di cura e altre strutture sanitarie. Il regolamento sui test, invece, rimarrà in vigore sino al dicembre 2024, dunque le farmacie avranno tempo fino a quella data per fatturare i tamponi effettuati in regime di rimborso fino a domani.
Durante la pandemia, ricorda la rivista tedesca Daz.online, le farmacie hanno ricevuto molti apprezzamenti nel ruolo di centri di screening per covid. Paula Piechotta, la giornalista dei Verdi che si occupa di tematiche relative alla farmacia, ha sostenuto che a suo avviso «gli sportelli di testing collegati alle farmacie funzionavano meglio di quelli gestiti da molti altri fornitori. Questo» ha concluso «ha dimostrato che le farmacie possono reagire in modo proattivo alle situazioni e implementare nuove offerte di alta qualità».