Il 70% dei clienti delle farmacie tedesche ritiene che l’emergenza pandemica ha dimostrato quanto sia importante avere una farmacia nelle vicinanze. E due su tre affermano che quando hanno bisogno di una consulenza o di un farmaco di automedicazione, la farmacia è in questo momento il luogo più accessibile. Sono alcuni dei dati provenienti dalla ricerca commissionata dalla Bah, la Farmindustria tedesca, per rendere merito all’impegno profuso dai farmacisti nella crisi epidemica. Un impegno che, dicono gli stessi assistiti, sovrasta quello dei medici di famiglia: un cliente della farmacia su tre, dice ancora la ricerca, è ponto al visitare il medico negli orari di visita, ma si sente ben consigliato anche dal farmacista.
L’indagine, in particolare, mette in rilievo l’ampia accessibilità che contraddistingue in questo momento le farmacie del territorio. «Durante il lockdown» spiega alla rivista tedesca Apotheke Adhoc Hubertus Cranz, direttore generale della Bah «per avere un consulto con il medico occorre prima registrarsi telefonicamente. In caso di piccoli disturbi che possono essere trattati con l’automedicazione, la farmacia è diventata un punto di contatto ancora più apprezzato».
Alla ricerca è abbinata una campagna di comunicazione, firmata sempre dalla Bah, dal titolo “Farmacia – Salute molto personale”. Si tratta di una collana di video (destinati principalmente ai social) e annunci su giornali e riviste che enfatizzano presenza e ruolo della farmacia. La campagna era stata avviata nel 2019 ma ora è virata nettamente sulla pandemia: ogni lancio vede protagonista una farmacia e il suo titolare, che raccontano quanto stanno facendo in questi difficili mesi per i loro pazienti.