Le richieste economiche delle farmacie rimbalzano su governo e partiti della maggioranza come se fossero un muro di gomma e allora per l’Abda, l’associazione federale dei farmacisti titolari, è arrivato il momento di fare sul serio: il 14 giugno le farmacie chiuderanno in tutta la Germania per una giornata di protesta, contro il congelamento degli onorari professionali (fermi da dieci anni), contro le chiusure delle farmacie per insostenibilità economica, contro le carenze e per un sistema sanitario orientato a dare salute e fornire ai pazienti farmaci di alta qualità.
Il bersaglio, ovviamente, sono innanzitutto la legge che da febbraio ha aumentato da 1,77 a 2 euro lo sconto che le farmacie versano alla mutua per ogni farmaco rimborsato e, in aggiunta, le norme sulle carenze che aggravano la burocrazia a carico dei farmacisti in cambio di un fee (50 centesimi a sostituzione) giudicato insufficiente.
Nell’annunciare la giornata di protesta, l’Abda ha invitato le sue associazioni territoriali a sospendere le agitazioni programmate a livello locale e farle confluire nello sciopero nazionale, incoraggiando gli iscritti alla partecipazione. Le stime, in ogni caso, prevedono un’adesione massiccia da parte delle farmacie: in un sondaggio condotto recentemente dall’associazione, oltre l’80% dei farmacisti si è espresso a favore dello sciopero. Durante la giornata di protesta, il servizio farmaceutico sarà assicurato soltanto dalle farmacie di turno.
L’Abda intanto sta già preparando il materiale informativo che le farmacie distribuiranno per annunciare la serrata: in particolare, riferisce la rivista Apotheke Adhoc, sono state stampate banconote da “0 euro” da far girare come volantino e adesivi da affiggere alle vetrine. «Il successo della giornata» ricordano all’associazione «dipenderà in larga misura da un’ampia partecipazione».