Più di due terzi dei Pta (gli assistenti tecnici di farmacia) sono contrari ai progetti del ministero della Salute per le cosiddette “Light-Apotheken”, esercizi di prossimità senza farmacisti (ma solo Pta, per l’appunto) il cui fine sarebbe quello di contrastare la desertificazione dell’assistenza farmaceutica nelle aree rurali. Il dato arriva da un sondaggio condotto dal Bundesverband Pta (il sindacato tedesco di categoria) tra i propri associati: il 67,8% si dice contrario al progetto delle “farmacie leggere”, il 24,9% è indeciso e solo il 7,1% esprime favore. Ciò non significa, avverte la Bvpta, che gli assistenti di farmacia non vogliano assumersi maggiori responsabilità direttive: il 69,5% degli intervistati dice di essere pronto a farlo, mentre il 44,6% dirigerebbe una filiale senza la presenza di un farmacista autorizzato solo se la retribuzione fosse migliorata. La maggior parte dei Pta, tuttavia, non si sente preparata a ricoprire posizioni di leadership.
Il Ministro della Salute, Karl Lauterbach, ha chiarito che la riforma delle farmacie non prevede la gestione delle farmacie da parte dei Pta, ma piuttosto l’apertura temporanea delle farmacie filiali senza farmacisti presenti, con il supporto a distanza del farmacista titolare della sede principale (in teleconsulto).
Il sondaggio ha anche evidenziato che la maggioranza dei Pta è disposta a fare ulteriore formazione per essere in grado di gestire una filiale. Nonostante ciò, la presidente del Bvpta, Anja Zierath, ha espresso perplessità sui piani del ministero della Salute: la riforma, accusa, è stata concepita male e e decenni di tagli ai danni delle farmacie hanno colpito anche il personale e non sono ulteriormente sopportabili.
In Germania i Pta assistono i farmacisti in attività come la preparazione dei farmaci galenici, la consulenza ai pazienti e la gestione dell’inventario. Nonostante non abbiano la stessa formazione dei farmacisti, giocano un ruolo cruciale nel funzionamento quotidiano delle farmacie.
