Dopo la Francia, anche la Germania potrebbe escludere la rimborsabilità dei preparati omeopatici. Lo ha ventilato il ministro federale della sanità, Karl Lauterbach, in un’intervista alla rivista tedesca Spiegel. «Sebbene l’omeopatia non pesi in modo significativo sulla spesa sanitaria» ha detto «non c’è posto per lei in una politica sanitaria basata sulla scienza».
In Germania i medicinali omeopatici vengono attualmente rimborsati da alcune assicurazioni sanitarie nell’ambito delle prestazioni accessorie offerte agli assistiti. Secondo Jens Baas, ceo della Techniker Krankenkasse (la cassa malattia degli architetti, ingegneri e tecnici) questo genere di agevolazioni vengono incontro alle richieste degli utenti e consentono di restare competitivi rispetto alle assicurazioni sanitarie private.
La posizione di Lauterbach sull’argomento è nota da tempo. Già nel 2019, quando ancora non era ministro, aveva chiesto in Parlamento che alle casse malattia fosse vietato il rimborso dei trattamenti omeopatici. E nel marzo scorso aveva applaudito alla presa di posizione dell’Associazione dei medici tedeschi, secondo la quale le organizzazioni di categoria non avrebbero più dovuto offrire agli iscritti corsi di formazione in omeopatia. Secondo la rivista tedesca Daz.online, in ogni caso, il Ministro non può occuparsi al momento della questione perché è pesantemente impegnato su altri fronti, a cominciare dalla Legge sui tagli alla spesa sanitaria.