Nuovo tentativo, in Germania, per la dematerializzazione della ricetta medica. Da oggi, infatti, gli assistiti tedeschi potranno ritirare in farmacia i medicinali prescritti dal curante con la sola tessera sanitaria elettronica (egk) più o meno come già avviene in diverse Regioni italiane. Il ministro della Salute, Karl Lauterbach, ha dichiarato ieri alle agenzie stampa di avere fiducia in una rapida diffusione della nuova procedura, con medici e farmacisti a fare da «pionieri della digitalizzazione».
Non tutti però condividono l’ottimismo del Ministro: la scorsa settimana, per esempio, l’Associazione tedesca dei medici delle assicurazioni sanitarie (Kbv) si è detta preoccupata perché il sistema non è stato testato a sufficienza. L’altro ieri, così, la Kbv ha dichiarato che nonostante l’accelerazione di Gematik (la Sogei tedesca) ritirare i farmaci prescritti con la tessera sanitaria «in molti casi non sarà ancora possibile», perché non tutte le farmacie hanno aggiornato i loro gestionali e dispongono del lettore per le card.
Intanto un’analisi di Aok Nordost – una delle casse-mutua che in Germania erogano l’assistenza sanitaria – ha confermato nei giorni scorsi che la procedura adottata in precedenza, in cui al posto della tessera sanitaria occorreva un’app per ritirare i farmaci prescritti – è stata utilizzata pochissimo: soltanto lo 0,4% di tutte le ricette intestate agli assicurati dell’Aok residenti a Berlino è stato spedito tramite app. «Con la nuova procedura» è la conclusione «dovrebbe diventare tutto più facile e veloce». I dati, inoltre, dimostrano che dall’inizio dell’anno è cresciuto il numero delle farmacie berlinesi abilitate alla spedizione della ricetta elettronica: 42% a gennaio, 46% a febbraio, 48% a marzo.
Resta comunque il fatto che sono già troppe le false partenze collezionate dalla digitalizzazione tedesca. All’inizio di gennaio Gematik aveva festeggiato il primo milione di ricette dem spedite in farmacia, ma c’è voluto più di un anno per arrivare al traguardo: la sperimentazione era stata lanciata ufficialmente nel settembre 2022 (con l’app) ma in realtà la ricetta dem ha mosso i primi passi nel gennaio precedente e il ministero della Salute aveva iniziato a lavorare al progetto un paio di anni prima. Non resta che vedere se questa sarà la volta buona.