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Germania, le farmacie tirano il fiato: da febbraio cala lo sconto Ssn

25 Gennaio 2025

In Germania le farmacie tirano una boccata d’ossigeno: dal 1° febbraio lo sconto sui farmaci rimborsati ridiscende da 2 a 1,77 euro per confezione. Questo piccolo ma significativo cambiamento riguarda il cosiddetto “Kassenabschlag” (lo sconto applicato dalle farmacie al sistema sanitario pubblico, in sostanza l’equivalente dello sconto Ssn che grava sulle farmacie italiane). L’aumento era stato introdotto dal governo tedesco nel febbraio 2023 come misura temporanea per contrastare il deficit delle casse malattia (Gkv, le assicurazioni sanitarie pubbliche). Ora, come previsto dalla legge, si torna all’aliquota standard di 1,77 euro.

Un sollievo per le farmacie

Il governo federale aveva giustificato l’aumento con la crisi finanziaria delle Gkv e i buoni risultati economici delle farmacie durante la pandemia, grazie a servizi specifici come i test e le vaccinazioni. Tuttavia, l’aumento si è rivelato un pesante onere per le farmacie, che dal ripristino del vecchio sconto dovrebbero recuperare circa 116 milioni di euro su base annua.

Come funziona lo sconto

Il meccanismo del Kassenabschlag impatta direttamente sul margine operativo delle farmacie: si tratta di una somma trattenuta dalle casse malattia sui rimborsi dei farmaci, senza che ciò comporti una riduzione dei costi operativi per le farmacie stesse. La funzione positiva dello sconto, però, resta immutata: è un incentivo per le casse malattia a pagare tempestivamente le farmacie, dato che possono applicare lo sconto solo se saldano le fatture entro dieci giorni.

Un sollievo parziale

La riduzione dello sconto di 23 centesimi a confezione (19 centesimi netti, al netto dell’iva) si tradurrà in un risparmio medio di circa 6.800 euro all’anno per ogni farmacia tedesca. Questo calcolo è basato su un totale di 17.000 farmacie in Germania e su circa 610 milioni di confezioni di farmaci rimborsati dalle casse malattia ogni anno. Tuttavia, per le farmacie che servono una quota elevata di pazienti coperti dalle Gkv, l’alleggerimento sarà proporzionalmente maggiore.

Una misura insufficiente

La riduzione del Kassenabschlag, tuttavia, non è sufficiente per risolvere i problemi strutturali del settore. La richiesta dell’associazione di categoria Abda (Bundesvereinigung Deutscher Apothekerverbände) di aumentare il margine fisso per confezione da 8,35 euro a 12 euro rimane sul tavolo, evidenziando quanto sia necessario un intervento più ampio. Dal 2004, infatti, il margine è stato aggiornato solo una volta, e la pressione economica sulle farmacie è cresciuta a dismisura.

Oltre al Kassenabschlag, altri fattori aggravano la situazione. Nel 2024, i costi del personale sono aumentati significativamente in seguito a un nuovo accordo collettivo, con un incremento medio del 5,5% delle spese per gli stipendi. Anche l’inflazione ha avuto il suo peso: per una farmacia media, le spese operative sono salite di almeno 4.400 euro all’anno. Complessivamente, queste voci di costo hanno aggiunto circa 47.000 euro di oneri annui per farmacia, rendendo la riduzione del Kassenabschlag un beneficio limitato.

Il futuro delle farmacie

La riduzione del Kassenabschlag rappresenta un passo nella giusta direzione, ma non risolve i problemi strutturali delle farmacie tedesche. Il settore richiede interventi più incisivi per garantire la sostenibilità economica a lungo termine. Come ha dichiarato Abda, «i 19 centesimi in meno non basteranno a salvare le farmacie in difficoltà». Tuttavia, resta la speranza che questo primo passo possa aprire la strada a riforme più ampie e durature.