Secondo il Robert Koch Institute, la maggiore autorità tedesca in materia di vaccini, con l’inizio dell’autunno e la successiva stagione invernale i contagi da covid potrebbero presto aumentare di nuovo in Germania. La previsione arriva dal rapporto pubblicato ieri sera dall’Istituto, che riferiscedi un incremento significativo dei focolai nelle strutture sanitarie e nelle case di cura per anziani.

Per la prima volta dall’inizio di maggio, in particolare, l’incidenza delle infezioni tra le persone di età superiore ai 90 anni è salita di oltre 50 punti in una settimana. Le persone molto anziane, avverte il report, rimangono quelle soggette al maggiore rischio di decorsi gravi e fatali in caso di contagio da corona. Ma tassi d’incidenza nettamente maggiori sono stati registrati tra le fasce più giovani, dove la copertura vaccinale è più bassa.

«Con il numero di casi che è tornato ad aumentare in modo significativo» osserva l’Istituto «occorrerebbe ripristinare distanziamenti e misure di prevenzione abituali, a prescindere dal fatto che si sia stati vaccinati o dall’esito del tampone». La raccomandazione del Robert Koch, in sintesi, è di ridurre o evitare i contatti ravvicinati non necessari, soprattutto negli ambienti chiusi.