Nei primi sei mesi del 2023 hanno aperto in Germania 28 nuove farmacie, mentre a chiudere sono state in 250. Ne consegue che oggi nel Paese si contano 17.825 esercizi farmaceutici a fronte dei 18.047 censiti al 31 dicembre 2022, per un calo dell’1,3% che non si registrava da cinque anni.

I numeri arrivano da un rapporto redatto dalle associazioni regionali dei farmacisti e misurano la crescente insostenibilità delle farmacie tedesche tra tagli alla spesa farmaceutica e aumenti dei costi. In alcuni Stati federali, dice l’analisi, le chiusure colpiscono più che in altri: nel Baden-Württemberg e nello Schleswig-Holstein, per esempio, hanno abbandonato tante farmacie quante quelle che avevano chiuso l’anno scorso. Delle 28 nuove aperture, ben dieci si concentrano nella Renania settentrionale, dunque nel resto del Paese il rapporto tra ingressi e uscite è ancora più squilibrato di quanto facciano pensare le medie nazionali. In particolare, non ci sono state aperture in Bassa Sassonia, Sassonia, Schleswig-Holstein, Saarland, Brandeburgo, Brema e Turingia.

In Baviera, prosegue il rapporto, a fine giugno si contano 2.835 farmacie in attività, un numero che non si osservava dal 1979. A Berlino gli esercizi in attività a metà anno sono 724, nel Brandeburgo 546, a Brema 134, ad Amburgo 372.