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Germania, nel supermercato il terminale per spedire le ricette dem

17 Settembre 2024

Sta facendo discutere parecchio, In Germania, l’iniziativa di un farmacista tedesco che un paio di settimane fa ha installato in un supermercato di Prenzlau, nel Brandeburgo, un terminale elettronico per la spedizione delle ricette dem. Il centro commerciale è il Marktkaufcenter e dalla postazione – con touchscreen e lettore di tessera sanitaria – i clienti possono spedire le loro ricette alla farmacia e ricevere i medicinali a casa o andare a ritirarli sempre in farmacia.

Il farmacista titolare, Michael Kranz, ha lanciato il progetto d’intesa con la proprietà del supermercato e l’obiettivo dichiarato è quello di semplificare l’accesso ai medicinali nelle zone rurali. Tanto che in programma, come ha spiegato il farmacista al giornale Lebensmittel Praxis, c’è già l’apertura di un altro terminale in un secondo supermercato, sempre in zona.

L’iniziativa è ovviamente legata alla dematerializzazione delle ricette mediche, che in Germania è partita dal gennaio scorso. Ma si spiega anche con la specificità tutta tedesca delle cosiddette farmacie per corrispondenza: la legge, in sintesi, consente da molto tempo alle farmacie di farsi inviare le ricette per posta (previa autorizzazione), in aggiunta una sentenza del 2020 ha stabilito che queste farmacie possono raccogliere le ricette mediante cassette installate nei supermercati o altrove.

Con la dematerializzazione delle ricette (che di fatto vieta ai medici di prescrivere su carta escluse alcune specifiche eccezioni), l’invio per posta era diventato obsoleto ed ecco allora l’idea di Kranz: i terminali, scrive la rivista specializzata Daz.online, sono della società BetterApo e, a quanto pare, la novità ha incontrato il gradimento dei clienti, che hanno subito cominciato a spedire le prime ricette: il terminale è fornito di un lettore di tessera sanitaria, l’assistito quindi non deve far altro che inserire la sua carta, selezionare le ricette che vuole inviare e poi specificare se vuole il recapito a casa oppure preferisce passare a prendere i farmaci in farmacia.

Per Kranz il totem non è un sostituto della farmacia fisica, ma un’utile integrazione che serve a facilitare la vita ai suoi assistiti. Da tempo, d’altronde, la farmacia (che copre un bacino particolarmente esteso, a causa della desertificazione farmaceutica che in Germania persiste da anni) gestisce nella vicina Boitzenburg un punto di raccolta fisico (nel paese spiega Daz.online, una farmacia non sarebbe economicamente sostenibile).

L’auspicio di Kranz è che la sua iniziativa abbia successo: se anche solo l’1% dei quasi 5.000 clienti che quotidianamente entrano nel supermercato usasse il terminale, sarebbe già soddisfatto. E a quel punto, si potrebbe pensare di aprire nel supermercato anche un punto di raccolta dei farmaci ordinati dal terminale. Attualmente la legge non lo consentirebbe, ma per Kranz l’obiettivo deve essere l’accessibilità del farmaco e occorre dare spazio alle soluzioni pragmatiche.