Due milioni e mezzo di ricette dem soltanto nei primi due giorni di questa settimana (lunedì 8 e martedì 9 gennaio), sette milioni dall’inizio del nuovo anno. Sono i numeri della dematerializzazione tedesca con l’entrata in vigore della norma che da gennaio obbliga i medici a prescrivere soltanto in modalità elettronica, esclusi alcuni casi eccezionali. Incluse le ricette emesse nel 2023 nell’ambito della sperimentazione avviata in alcune regioni, riferisce Gematik (l’equivalente tedesco di Sogei), ammontano a 25,7 milioni le prescrizioni dematerializzate emesse finora in Germania.
Quasi tutte, dicono ancora i dati, sono state spedite dalle farmacie del territorio, nella maggior parte dei casi con la tessera sanitaria elettronica (in sintesi, il paziente si reca in farmacia con la carta e il farmacista scarica la ricetta dalla piattaforma di Gematik); meno frequente il ricorso al promemoria cartaceo (stampato dal medico, con identificativo del paziente e Qrcode che permette al farmacista di scaricare la prescrizione) oppure l’uso dell’app dedicata.
Secondo quanto riporta ancora Gematik, l’applicativo da smartphone è già stato scaricato dagli assistiti tedeschi più di un milione di volte, ma a quanto pare il suo utilizzo è ancora molto limitato: un sondaggio condotto dall’associazione professionale dei farmacisti della Renania settentrionale-Vestfalia, soltanto l’1% delle ricette sarebbe stata scaricata in farmacia attraverso l’app di Gematik.
Come scrive la rivista tedesca Apotheke Adhoc, inoltre, la società di servizi informatici partecipata da ministero delle Finanze e della Salute ha diramato alcune indicazioni tratte dalle prime esperienze pratiche con le ricette dem. In particolare, pare che troppo spesso i tedeschi si rechino in farmacia appena usciti dal medico, con il risultato che il sistema non riesce a processare la ricetta per tempo. Il problema, secondo Gematik, discenderebbe dalle abitudini dei medici tedeschi, che compilano le ricette terminato l’orario di visita. La raccomandazione, quindi, è che i prescrittori indichino ai loro pazienti l’ora o il periodo della giornata in cui possono passare in farmacia a ritirare i farmaci prescritti.