Non si intravedono tregue all’orizzonte, in Germania, nella guerra aperta che contrappone le farmacie del territorio al ministro della Salute, Karl Lauterbach. Anzi: per novembre l’Abda, il sindacato federale dei farmacisti tedeschi, ha messo a punto un programma di proteste che contempla manifestazioni in tutte le regioni federali, secondo un tour cadenzato settimanalmente. La scaletta viene tenuta al momento riservata ma, secondo quanto scrive la rivista Apotheke Adhoc, ad aprire il programma dovrebbe essere l’8 novembre Hannover, capoluogo della Bassa Sassonia, dove confluiranno anche i farmacisti delle regioni settentrionali (Schleswig-Holstein, Amburgo e Brema).
Una settimana dopo dovrebbe essere il turno di Dortmund, dove si daranno appuntamento i farmacisti dei lander occidentali: Assia, Renania Settentrionale-Vestfalia, Renania-Palatinato e Saarland. Il 22 novembre, quindi, sarà la volta delle regioni meridionali, ma non è stata ancora decisa la città dove radunare i manifestanti. «La legge impone che l’autorizzazione per eventi di rilevanza pubblica vada richiesta alle autorità prima che vengano pubblicizzati luogo e data» spiega un responsabile sindacale ad Apotheke Adhoc «quindi non possiamo fornire alcuna informazione di dettaglio in questo momento».
A chiudere, in ogni caso, saranno il 29 novembre i farmacisti delle regioni federali dell’est, con una manifestazione che probabilmente sarà localizzata a Berlino o forse Lipsia. Intanto, i risultati delle elezioni regionali in Assia e Baviera di questa domenica, dalle quali la maggioranza di governo e la Spd (il partito del ministro della Salute) sono usciti malconci, hanno dato nuovo vigore alle richieste di dimissioni di Lauterbach, sempre più impopolare non solo tra i farmacisti ma anche tra altre professioni della sanità, per i suoi tagli alla spesa sociale.
