I ministeri federali del lavoro e degli Affari sociali hanno presentato un progetto di legge che consente deroghe alla normativa nazionale sull’orario di lavoro in relazione all’emergenza epidemica. In sostanza, in alcuni servizi considerati essenziali come la sanità (farmacie comprese) e la pubblica sicurezza, i periodi di riposo potranno essere ridotti e gli orari di lavoro allungati, sino a ricomprendere anche i giorni festivi. Le deroghe, spiega in un articolo la rivista Daz.online, potranno essere concesse tramite ordinanza ministeriale senza la ratifica del Bundesrat, la Camera federale, e la disciplina speciale rimarrà in vigore fino al 31 luglio.

Tra le attività che dovrebbero essere sottoposte alle nuove regole, c’è anche la produzione, imballaggio, distribuzione e vendita dei farmaci, dei dispositivi medici e dei prodotti distribuiti in farmacia. Stesso discorso per i tribunali giudiziari, le compagnie fornitrici di acqua ed energia, le aziende di smaltimento dei rifiuti e le autorità amministrative. In questi comparti, prescrive la proposta di legge, l’orario potrà essere prolungato da 8 sino a 12 ore, ma soltanto se risultano impraticabili o nefficaci altre misure come la riorganizzazione del lavoro o il ricorso a personale aggiuntivo.

I periodi di riposo, dal canto loro, possono essere ridotti fino a un massimo di due ore ma non possono comunque scendere sotto le nove. In tali casi sono anche previste indennità che andranno verate entro un massimo di quattro settimane.