Le farmacie tedesche dovrebbero ricevere un compenso di 18 euro per ogni certificato di avvenuta vaccinazione che rilasceranno agli assistiti. E’ quanto prevede il regolamento approvato dal Parlamento federale nell’ambito di un pacchetto di provvedimenti che aggiornano la legislazione per la campagna vaccinale tedesca. La disposizione, come riferisce in un articolo la rivista specializzata Daz.online, dovrebbe entrare in vigore nei prossimi giorni ma deve ancora ricevere la ratifica del Consiglio federale, prevista per domani.
Il nuovo regolamento è stato accolto positivamente dall’Abda, l’associazione delle farmacie e dei farmacisti tedeschi, che però chiede un adeguamento importante dei compensi riconosciuti alle farmacie per la dispensazione dei vaccini covid ai medici (in Germania i farmacisti non sono stati autorizzati alla somministrazione): attualmente il compenso è di 6,58 euro a fiala ma una proposta di legge del ministero della Salute – diretta ad allargare la fornitura di vaccini anche ai medici aziendali e in regime liberoprofessionale – vorrebbe introdurre una remunerazione regressiva: 6,58 euro più iva fino a un massimo di cento fiale distribuite al mese, 4,28 euro più iva fino alla 150a fiala, 2,19 euro dalla 151a in su.
Di diverso avviso l’Abda, che non dice no al sistema regressivo ma chiede che la tariffa base sia alzata a 18,08 euro netti a fiala. La richiesta, come scrive Daz.online, si basa su una valutazione dei costi sostenuti dalle farmacie tedesche che nei giorni scorsi l’associazione aveva inviato al ministero della Sanità. La richiesta economica, ha spiegato l’Abda, è commisurata alla copertura di tali costi e al ristoro di quelli sostenuti fin qui.