Due servizi basici, monitoraggio della pressione sanguigna e addestramento all’uso dell’inalatore, e tre servizi complessi da “aderenza alla terapia”: consulto e revisione delle politerapie, consulto per i trapiantati d’organo in trattamento farmacologico e consulto per i pazienti in cura con antitumorali orali. È il menù delle prestazioni che le farmacie tedesche erogheranno in regime di rimborso così come scaturisce dal lodo arbitrale che nei giorni scorsi ha messo d’accordo farmacie e casse malattia. Le parti avrebbero dovuto trovare un’intesa per la fine dell’anno, non ci sono riuscite e così la palla è passata a un collegio di arbitrato che ha detto la sua (un’interessante soluzione che andrebbe studiata anche per i rinnovi convenzionali delle farmacie italiane).
Il documento finale, svelato venerdì scorso 10 maggio, individua cinque servizi di stretto interesse per le casse mutua che le farmacie erogheranno alle condizioni (e ai costi) indicati dal lodo. Ora farmacie e casse malattia dovranno tornare al tavolo negoziale per definire gli aspetti di dettaglio, anche se una ratifica automatica del lodo è tutt’altro che scontata. Non tutte le mutue, secondo quanto riferisce la stampa specializzata tedesca, avrebbero gradito il documento finale. In ogni caso, queste sono le indicazioni del collegio arbitrale per i singoli servizi.
Consulto allargato per i politrattati
Nel colloquio il farmacista prende nota di tutti i farmaci (etici e sop) che il paziente sta assumendo, più gli eventuali piani terapeutici e le istruzioni fornite dal medico (o alla dimissione) su assunzione e dosaggio. Viene quindi eseguita una verifica sulla sicurezza della terapia: sovrapposizioni, interazioni, dosaggi inadeguati, effetti indesiderati. Il farmacista discute eventuali sostituzioni dei farmaci in uso prima con il paziente e quindi, se questi è d’accordo, con il medico curante.
Chi lo può fare: solo i farmacisti che hanno completato una formazione adeguata.
Chi ne ha diritto? I pazienti in politerapia con almeno cinque farmaci per trattamenti a lungo termine, prescritti dal medico e ad azione sistemica.
Quante volte? Un consulto all’anno, più ravvicinati se ci sono cambiamenti significativi nella terapia.
Dove viene erogato il servizio? In farmacia o nell’ambiente domestico del paziente.
Remunerazione: 90 euro netti a colloquio,
Assistenza farmacologica per trapiantati d’organo
Raccolta dati, verifica sulla sicurezza della terapia e consulto (analogo a quello per i politrattati) ai pazienti con ricetta per farmaci immunosoppressori. Se necessario, un consulto di follow-up dopo due o sei mesi, per far emergere eventuali problemi sulla terapia o sulla compliance.
Chi lo può fare: solo i farmacisti che hanno completato una formazione adeguata.
Chi ne ha diritto? Pazienti con prescrizione di farmaci immunosoppressori dopo un trapianto d’organo o soltanto con ricetta recente, sempre relativa a immunosoppressori.
Remunerazione: 90 euro netti per il consulto, altri 17,55 per follow-up.
Monitoraggio della terapia antitumorale orale
Raccolta dati, verifica sulla sicurezza della terapia, consulto come per i politrattati in presenza di una ricetta per un farmaco antitumorale orale. Un’altra consultazione da due a sei mesi dopo, per fare emergere eventuali problemi sulla terapia o sulla complance
Chi lo può fare: solo i farmacisti che hanno completato una formazione adeguata.
Chi ne ha diritto? Pazienti in terapia con farmaci antitumorali orali entro sei mesi dall’avvio e quindi follow-up. Se vengono prescritti più farmaci antitumorali orali contemporaneamente, il servizio viene offerto e fatturato insieme.
Remunerazione: 90 euro netti più 17,55 per consulenza di follow-up.
Monitoraggio dell’ipertensione
Misurazione della pressione sanguigna ripetuta tre volte in un anno, dalla seconda e terza rilevazione viene viene calcolato il valore medio. A seconda di quest’ultimo, la farmacia adotta una serie di interventi codificati per contrastare i valori pressori elevati. In caso di valori superiori alle soglie limite, raccomanda al paziente di consultare tempestivamente il proprio medico di famiglia.
Chi lo può fare: il personale laureato della farmacia secondo una procedura operativa standard.
Chi ne ha diritto? Pazienti con ipertensione diagnosticata e ricetta di un farmaco antipertensivo.
Remunerazione: 11,20 euro netti.
Addestramento all’uso degli inalatori
Il farmacista addestra il paziente a usare l’inalatore in base a un protocollo predefinito. Dimostrazione ed esercitazione con un placebo del dispositivo o un simulatore.
Chi lo può fare: personale laureato della farmacia secondo una procedura operativa standard.
Chi ne ha diritto? I pazienti dai 6 anni in su con una nuova ricetta per farmaco con inalatore o per cambio di dispositivo.
Remunerazione: 20 euro netti