In Germania, 19mila farmacie si concentrano “soltanto” in 4.631 comuni, a fronte dei quali se ne contano 6.383 privi di assistenza farmaceutica. Si sarebbe tentati di concludere che nel Paese tedesco la distribuzione delle farmacie sul territorio mostra forti squilibri, ma va tenuto conto che nei comuni dov’è presente una farmacia si concentra il 92% della popolazione (76 milioni di individui), dove invece non c’è abita meno dell’8% dei tedeschi (6,5 milioni).
I dati arrivano dal Rapporto sullo stato economico della farmacia pubblicato nei giorni scorsi dall’Iges, un istituto indipendente per la ricerca in campo economico e sanitario. Lo studio, un centinaio di pagine in tutto, sottopone a radiografia il comparto e ne analizza i fondamentali finanziari (in rapporto al mercato del farmaco e della salute), la sostenibilità prospettica e la competitività (soprattutto sui prezzi, vista la concorrenza delle farmacie online europee).
Un paragrafo è dedicato alla distribuzione dei presidi farmaceutici sul territorio e alla loro accessibilità, un tema che ha spesso attirato la curiosità dei titolari italiani dato che, al contrario di quanto avviene nello Stivale, in Germania non c’è pianta organica. Gli effetti sul quorum non sono quelli che a rigor di logica ci si aspetterebbe (una farmacia ogni 4.000 abitanti circa, per un rapporto nettamente superiore a quello dell’Italia) ma una media così generica dice ben poco.
Lo studio dell’Iges, invece, scatta una fotografia ben più dettagliata, che si avvale dei dati raccolti dall’Abda (l’Associazione delle farmacie e dei farmacisti tedeschi) con i suoi censimenti annuali. La prima evidenza, dunque, riguarda proprio la distribuzione delle sedi: ne ha una (o più) meno della metà dei comuni, che però sommano il 70% della superficie complessiva del Paese e dove abitano più di nove tedeschi su dieci.
| Raggiungibilità | % su totale popolazione tedesca | |
| A piedi | In macchina | |
| 5 minuti | 13,1%8 | 1,1% |
| 10 minuti | 34,9% | 98,0% |
| 15 minuti | 52,8% | 99,8% |
| 20 minuti | 64,1% | 100,0% |
| 5 chilometri | 91,9% | 91,7% |
Fonte: Iges basato su Deutscher Apotheker Verlag (a partire da febbraio 2020), Statistisches Bun-desamt (elenco comunale 2019); Area e popolazione:31 dicembre 2018
L’Iges valuta la distribuzione delle farmacie anche in base al parametro della “raggiungibilità”: il 98% della popolazione ci mette 10 minuti di macchina a raggiungere la più vicina, il 99,8% 15 minuti. Se invece si deve andare a piedi, il 52,8% della popolazione dispone di una farmacia a 15 minuti di strada, il 92% ce l’ha in un raggio di 5 km.
I valori, ovviamente, variano a seconda che si risieda in città o in campagna, in un comune provvisto di farmacia o in uno che invece è senza. E anche in questo caso, l’Iges fa qualche conto: nelle piccole città e nelle comunità rurali, solo il 35 e il 22% dei residenti (rispettivamente) raggiunge una farmacia al massimo in 15 minuti a piedi. Nelle grandi città, impiega lo stesso tempo oltre il 70% della popolazione. Non resta che auspicare uno studio dello stesso genere anche per le farmacie italiane.
| 5 minuti a piedi | 10 minuti a piedi | 15 minuti a piedi | 20 minuti a piedi | ||||||
| Tipo | Mln | % su totale | F.cie* | % su totale | F.cie* | % su totale | F.cie* | % su totale | F.cie* |
| Città (500mila ab.) | 14,5 | 23,3% | 1.45 | 8,8% | 2.2 | 79,6% | 3.4 | 89,8% | 5.1 |
| Città (100mila ab.) | 12,0 | 18,9% | 1.3 | 49,2% | 2.0 | 71,1% | 2.8 | 83,4% | 3.9 |
| Città (50mila ab.) | 7,8 | 13,9% | 1.4 | 38,1% | 1.9 | 59,5% | 2.4 | 73,2% | 3.2 |
| Città (20mila ab.) | 16,0 | 11,0% | 1.4 | 30,6% | 1.7 | 49,3% | 2.2 | 62,6% | 2.7 |
| Città (10mila ab.) | 13,0 | 8,9% | 1.3 | 25,2% | 1.6 | 42,1% | 1.8 | 54,5% | 2.1 |
| Comune (5mila ab.) | 11,2 | 7,2% | 1.2 | 20,4% | 1.3 | 34,6% | 1.4 | 44,8% | 1.6 |
| Comunità rurale (meno di 5mila ab.) | 8,5 | 4.7% | 1.1 | 13,5% | 1.1 | 22,0% | 1.1 | 27,6% | 1.1 |
(*) Media delle farmacie raggiungibili nell’area delimitata dalla distanza.
Fonte: elaborazione FPress da Rappoto Iges
