Sono già 500mila i francesi vaccinati contro covid in circa un mese dalle farmacie del territorio. E’ quanto ha riferito ieri la Fspf (Fédération des syndicats pharmaceutiques de France) citando dati provenienti da Iqvia. Il traguardo del mezzo milione di vaccinati, sostiene il sindacato dei titolari, sarebbe stato valicato il 14 aprile e l’evento sarebbe la dimostrazione che «nonostante l’incostanza delle consegne e le indicazioni incoerenti, i farmacisti si stanno mobilitando massicciamente per accelerare la vaccinazione contro covid-19».
Per tale motivo, la Fspf rivolge al governo la richiesta di allargare la distribuzione dei vaccini mrna al territorio e alle farmacie, che attualmente somministrano soltanto l’AstraZeneca. Il sindacato, in particolare, esprime apprezzamento per l’avvio già da questo mese delle prime forniture sperimentali di Pfizer e Moderna ad alcuni punti di vaccinazione territoriali, nella regione della Mosella e nei territori d’Oltremare (Isola della Réunion).
Intanto ieri, in un’intervista all’emittente Bfm Tv, il ministro dell’Industria Agnes Pannier-Runacher ha dato per «molto probabile» la possibilità che la Commissione europea non rinnovi i contratti con Astrazeneca e Johnson & Johnson per l’acquisto di ulteriori forniture dei loro vaccini. «La decisione ancora non è ufficiale» has detto «ma posso dire che non abbiamo ancora avviato una trattativa con AstraZeneca e J&J quando invece già l’abbiamo fatto per rinnovare i contratti con BioNTech/Pfizer e con Moderna».
Oggi, ha proseguito Pannier-Runacher, «abbiamo un portafoglio di vaccini a rna messaggero che funzionano molto bene e hanno pochi effetti collaterali». A questi, ha continuato il Ministro, si aggiungeranno nella seconda metà dell’anno nuovi vaccini di tipo proteico ricombinante, Novavax e Sanofi, i cui studi clinici hanno mostrato risultati promettenti.