A partire dal prossimo autunno, gli assistiti che si recheranno su appuntamento in farmacia per la vaccinazione antinfluenzale o la somministrazione della terza dose di vaccino covid saranno sottoposti a un check up del loro stato di salute. E’ quanto ha dichiarato nei giorni scorsi Amanda Pritchard, direttore operativo di Nhs England, il servizio sanitario inglese. L’obiettivo, in particolare, è quello di approfittare del passaggio in farmacia per sottoporre alcune categorie di pazienti a un controllo della pressione, un esame cardiologico o un’analisi del colesterolo.

L’iniziativa, scrive in un articolo la rivista specializzata Chemist&Druggist, va considerata al momento solo una proposta, che oltre alle farmacie riguarda anche le strutture sanitarie del Nhs e i cui dettagli sono ancora da sviluppare. L’idea, in ogni caso, è di lasciare che siano farmacie e operatori convenzionati a decidere quali controlli proporre. I farmacisti inglesi, ricorda a tal proposito la rivista, hanno già effettuato una campagna di screening diretta a individuare gli assistiti che soffrono di ipertensione.

Mark Lionette, amministratore delegato della National pharmacy association (il sindacato delle farmacie convenzionate) si è augurato che la proposta «non sia un progetto una tantum ristretto a pochi esercizi», ma coinvolga davvero tutta la rete dei presidi farmaceutici. «Non conosciamo ancora i particolari» ha proseguito «ma è un’idea sensata perché le farmacie sono ampiamente accessibili e hanno una comprovata esperienza nella prevenzione».

Favorevole al progetto anche Leyla Hannbeck, amministratore delegato dell’Associazione delle catene di farmacia: l’organizzazione, ha detto, accoglie con favore la possibilità di «fornire esami e screening per la promozione della salute in concomitanza con la vaccinazione covid».