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Germania, rimborsi sospesi a una farmacia: troppo pochi i tamponi positivi

24 Novembre 2021

Quando si cercano esempi di meticolosità spinta all’eccesso si può andare soltanto in Germania. Lo dimostra il recente caso di una farmacia dello Schleswig-Holstein, regione del profondo nord tedesco, che nei giorni scorsi si è vista arrivare una richiesta di recupero crediti dalla Kvsh, l’assicurazione sanitaria locale (paragonabile grosso modo a un’Asl di dimensioni regionali). Il motivo? La farmacia, che dall’inizio dell’anno assicura lo screening con tamponi antigenici secondo le direttive federali, ha intercettato un numero troppo basso di risultati positivi.

A riferire la vicenda è un articolo della rivista Apotheke Adhoc: la farmacia ha effettuato in media migliaia di test al mese in regime convenzionato ed è in attesa dell’ultima tranche di rimborsi dall’assicurazione sanitaria. La Kvsh paga a 60 giorni, ma a fine ottobre e inizio novembre il farmacista titolare si è visto recapitare due lettere da un’agenzia di riscossione, che subordinava i pagamenti all’invio di un rendiconto dettagliato dei test effettuati dalla farmacia in agosto e settembre. Il farmacista si è rivolto direttamente alla Kvsh per avere spiegazioni, e l’assicurazione sanitaria ha confermato che l’agenzia lavora per lei e anche altre farmacie avevano ricevuto lo stesso avviso.

Interpellata dalla rivista, la Kvsh ha spiegato di non avere personale a sufficienza per controllare tutti gli operatori che effettuano tamponi antigenici (in Germania sono stati autorizzati, oltre a farmacie, laboratori e studi medici, anche parecchi privati). Di qui la scelta di esternalizzare le verifiche affidandole a un’agenzia specializzata.

Le spiegazioni però non risolvono i dubbi sulla metodologia: al farmacista non viene rimproverato un numero di test insufficienti, ma l’insufficienza di casi negativi; in effetti, riferisce la rivista, ad agosto e settembre la farmacia ha effettuato circa duemila test al mese, in ognuno dei quali ha riscontrato soltanto tre esiti positivi. Ma, obietta l’articolo, quest’estate la regione aveva un indice Rt molto basso: ad agosto, nel distretto di Schleswig-Flensburg, sono state segnalate 200 positività su un totale di circa 40 strutture autorizzate allo screening, ossia cinque per sito. «Cosa dovrei fare» si chiede dal canto suo il titolare «dovrei infettare qualche tampone in modo da stare nella media?». L’agenzia esaminerà njei prossimi giorni la documentazione inviata dalla farmacia, ma la Kvsh ha già assicurato ad Apotheke Adhoc che i criteri per far scattare i controlli verranno rivisti.