Partirà il prossimo mese il corso sperimentale di Health Education England, l’agenzia inglese per la formazione del personale sanitario, dal quale usciranno nel 2023 i primi 50 farmacisti specializzati in salute mentale. A regime, il programma dovrà addestrare complessivamente 260 farmacisti del territorio, perché assicurino la dispensazione ottimizzata dei farmaci alle persone con gravi problemi di salute mentale. Per il primo corso, Health Education England ha firmato un contratto da 120mila sterline con l’Università di Bradford e i farmacisti che completeranno la formazione opereranno dal 2024 in team multiprofessionali per la salute mentale appartenenti al livello dell’assistenza primaria.
Il progetto, riferisce in un articolo il Pharmaceutical Journal, è stato svelato per la prima volta due anni fa, con la pubblicazione del “Nhs People plan”: il corso pilota si protrarrà per un anno e si articolerà su dieci moduli da frequentare online. «I farmaci destinati alle persone con malattie mentali» spiega Gemma Quinn, responsabile del progetto perla School of Pharmacy dell’Università di Bradford «non sono sempre di facile utilizzo e il farmacista dovrebbe essere sempre convolto nei trattamenti fin dall’inizio, per aiutare le persone ad assumere questi medicinali in sicurezza e in modo che facciano davvero effetto».
Roz Gittins, presidente del College of Mental Health Pharmacy, ha accolto con favore il progetto. «È davvero emozionante e non vedo l’ora di osservare i risultati. Ritengo che questa sia l’opportunità per rendere questi farmacisti parte del piano a lungo termine che il Ssn intende realizzare».