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Inghilterra, funziona il servizio per il monitoraggio della pressione

17 Giugno 2022

Sono più di 115mila gli esami della pressione sanguigna effettuati in cinque mesi dalle 7.200 farmacie inglesi che aderiscono alla convenzione con il Nhs. È quanto riporta un articolo della rivista inglese Chemist&Druggist che fa il punto sul servizio, avviato nell’ottobre scorso. Le farmacie che lo offrono individuano i pazienti con sospetta ipertensione non diagnosticata ed effettuano una misurazione della pressione. Se il caso lo richiede, effettuano quindi un’Abpm (monitoraggio ambulatoriale della pressione sanguigna, con un apparecchio portatile che rileva i valori in un arco massimo di 24 ore) oppure se non sono abilitate inviano dal medico curante. Nei primi cinque mesi dall’avvio del servizio, sono stati poco meno di cinquemila i pazienti sottoposti ad Abpm.

«È una soddisfazione osservare quante farmacie sono ora coinvolte in questo servizio» ha commentato Alastair Buxton, direttore per i Servizi del Psnc, il comitato che rappresenta le farmacie nei negoziati con il Nhs «so che molti altri titolari si aggiungeranno nei prossimi mesi».

In virtù della loro prossimità, ha continuato Buxton, «le farmacie possono recitare un ruolo ancora più importante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari: questo servizio ha tutti i numeri per fare la differenza nella lotta alle disuguaglianze sanitarie nelle nostre comunità locali».

La remunerazione riconosciuta dal Nhs alle farmacie che offrono il servizio comprende un contributo di mille sterline per l’acquisto dei device Abpm (dopo un minimo di cinque rilevazioni della pressione), più 400 sterline all’anno al superamento della soglia dei 15 monitoraggi.