I farmacisti titolari non comprino più nuovi fax e comincino a spostare tutto il loro traffico di messaggi e comunicazioni sulla posta elettronica. E’ l’invito diramato nei giorni scorsi dal Department of health non solo alle farmacie, ma anche agli ambulatori dei medici di famiglia e alle altre strutture della sanità inglese. All’origine c’è la decisione di eliminare le comunicazioni via fax da tutti gli uffici del servizio sanitario entro il 3 marzo 2020. A partire da quella data, recita una nota diffusa il 9 dicembre dal Dipartimento, tutte le strutture del Nhs dovranno utilizzare «moderni metodi di comunicazione come la posta elettronica certificata, per incrementare la tutela della privacy dei pazienti e la sicurezza informatica».
«Poiché amo il servizio sanitario» ha dichiarato il segretario alla salute Matt Hancock «voglio portarlo nel 21° secolo e utilizzare le tecnologie più avanzate. Dobbiamo disporre delle infrastrutture migliori, per esempio computer che funzionano al posto di fax arcaici che vengono ancora utilizzati in tutto il sistema sanitario quando nel resto del mondo si sono sbarazzati di questi apparecchi anni fa (forse Hancock è troppo ottimista, ndr)».
A sostegno della propria iniziativa, il Department of health ha citato un’indagine condotta a luglio dal quotidiano Telegraph, dalla quale risulterebbe che nel Nhs sono ancora impiegati oltre 8.000 apparecchi fax, 600 dei quali in un unico polo ospedaliero. In base alle stesse considerazioni, Hancock ha invitato caldamente farmacie del territorio, medici di famiglia e provider di servizi a condividere dati sanitari e informazioni con maggiore intensità e frequenza.