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Inghilterra, la Camera: contro carenze allargare sostituibilità in farmacia

30 Maggio 2024

In caso di carenza del farmaco prescritto, le farmacie inglesi dovrebbero essere autorizzate a sostituire con un equivalente anche quando dosaggio e formulazione sono differenti. È quanto propone il Comitato per l’assistenza sanitaria e sociale della Camera dei Comuni nel rapporto, pubblicato ieri, che chiude la sua indagine sull’efficienza del servizio farmaceutico.

Il documento, secondo un articolo del Pharmaceutical Journal, riporta quanto dichiarato in audizione dalla Royal Pharmaceutical Society (l’ordine dei farmacisti inglese), che ritiene indispensabile consentire ai farmacisti di sostituire il farmaco carente anche con un generico o un equivalente con diversa potenza, posologia e formulazione. Nonostante il governo abbia già detto in passato di dissentire, ha detto la Rps, questi cambiamenti sarebbero «compatibili con gli attuali progetti verso una farmacia più orientata ai servizi clinici».

Il rapporto chiede anche una completa revisione del contratto tra servizio sanitario pubblico (Nhs) e farmacie: l’attuale, risalente al 2019, risulta «evidentemente inadatto» e ha contribuito alle difficoltà finanziarie che oggi devono affrontare i proprietari. Il nuoco accordo, prosegue il rapporto, dovrà incrementare i finanziamenti e «ridurre il rischio» di indebitamenti da parte delle farmacie.

«Le questioni che abbiamo portato all’attenzione della Camera dei Comuni» ha dichiarato Tase Oputu, presidente del Comitato per le farmacie inglesi della Royal Pharmaceutical Society «vanno dalle carenze di personale al bisogno di più serenità sul luogo di lavoro, dagli investimenti nella formazione universitaria ai finanziamenti per la digitalizzazione».