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Inghilterra, nei primi sei mesi dell’anno 222 farmacie in meno

22 Luglio 2023

In sei mesi ci sono 222 farmacie in meno a dispensare farmaci alla popolazione inglese. Lo ha detto qualche giorno fa il sottosegretario per la salute e l’assistenza primaria, Neil O’Brien, in risposta a un’interrogazione scritta: i dati, ha spiegato, riguardano il periodo che va dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023 e la contrazione «si deve principalmente alle grandi catene, che hanno ridotto le loro filiali». Il dipartimento per la salute sta monitorando l’evoluzione e l’accessibilità del servizio «rimane buona» dato che l’80% degli inglesi dispone di almeno una farmacia distante meno di 20 minuti a piedi da una farmacia.

Nell’interrogazione si faceva presente che dal 2016 a oggi il finanziamento per le farmacie del territorio è calato in termini reali del 30%. Secondo le statistiche del Servizio sanitario, aggiungeva un’altra interrogazione parlamentare presentata alcuni giorni prima, nel 2012/2013 si contavano in Inghilterra 11.495 farmacie a fronte di una popolazione di 53 milioni di persone; oggi gli inglesi sono 57 milioni ma gli esercizi farmaceutici ammontano a 10.845, incluse le farmacie online.

Secondo quanto riferisce la rivista Chemist&Druggist, preoccupazioni per la sostenibilità del servizio farmaceutico sono state espresse nei giorni passati da esponenti del partito laburista e anche di quello conservatore, che sostiene il governo. Una settimana fa, esponenti di entrambi gli schieramenti hanno messo in rilievo l’importanza delle farmacie nel sistema sanitario in concomitanza con la presentazione di un rapporto sulle strategie per il comparto sanitario.