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Inghilterra, si apre il dibattito: le farmacie del territorio forse sono troppe

21 Luglio 2020

In Inghilterra ci sono troppe farmacie. E quelle che non erogano abbastanza servizi rischiano di trasmettere al paziente un’immagine di inadeguatezza. Lo ha affermato Jay Patel, direttore esecutivo della catena Day Lewis (300 farmacie circa in tutto il Paese), nella riunione del 16 luglio scorso della National pharmacy association, il sindacato delle farmacie inglesi.

«Non mi piace dirlo» sono state le parole di Patel secondo quanto riferisce un articolo della rivista Chemist&Druggist «ma fuori di qui ci sono troppe farmacie del territorio. E ci sono anche farmacie che innanzitutto non forniscono servizi». Occorre una razionalizzazione, ha proseguito il dirigente di Day Lewis: in base ai dati di Nhs Digital, l’ufficio informativo del servizio sanitario pubblico, nel 2018/19 si contavano in Inghilterra 11.539 farmacie comunitarie.

«Non possiamo tutelarle tutte» ha continuato Patel, che se l’è anche presa con quegli esercizi che non erogano servizi o ne offrono troppo pochi: «I pazienti finiscono per ricavare la percezione che le farmacie non fanno servizi e ciò danneggia i proprietari di farmacia convenzionata che invece li erogano in numero adeguato».

Quanto al budget assegnato alle farmacie dal Nhs – 2,5 miliardi di euro all’anno fino al 2023/24 – Patel ritiene che ridurre il numero delle farmacie autorizzate consentirebbe di ottenere di più dalle risorse stanziate. Sarebbe, ha specificato, un caso di «ridistribuzione del finanziamento». Oggi, ha osservato ancora Patel, l’inadeguatezza del budget ha acuito la competizione tra farmacie indipendenti e catene, al punto che sembra di essere tornati indietro di dieci anni. Il comparto invece avrebbe bisogno di compattezza, per negoziare in modo credibile i rinnovi contrattuali con il governo e affrontare il vero competitor delle farmacie del territorio, le farmacie online.

«Farmacie indipendenti e catene hanno molte più cose in comune di quelle che le dividono» ha spiegato il dirigente «la vera minaccia è rappresentata da Amazon e Pharmacy2U (una delle principali e-pharmacy inglesi, ndr). Se dobbiamo tracciare una linea del fronte, disegnamola tra farmacia in calce e mattoni e farmacie del web».