La Bfarm, l’Aifa tedesca, sta valutando con il governo la possibilità di sottoporre a divieto di esportazione il farmaco Ozempic. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia federale per i medicinali, Karl Broich, in un’intervista al giornale tedesco Der Spiegel: il semaglutide di Novo Nordisk, ha spiegato l’esperto, ha in Germania un prezzo al pubblico inferiore a quello di altri Paesi e degli Usa. «Sappiamo che una parte delle confezioni che arrivano in Germania e sono destinate ai nostri pazienti diabetici prendono altre strade e vanno in altre destinazioni, europee od oltreoceano».
Quella del divieto d’esportazione, tuttavia, «una spada che possiamo sguainare solo raramente» ha continuato Broich «nell’interesse del libero mercato». In ogni caso, la disponibilità di semaglutide potrebbe migliorare se e quando verranno autorizzate nuove molecole dalle medesime indicazioni: la Bfarm, per esempio, è al lavoro per ottenere il più rapidamente possibile l’autorizzazione di tirzepatide, che secondo informazioni raccolte dalla rivista Daz.online direttamente dal produttore (Lilly) dovrebbe arrivare sul mercato tedesco all’inizio di dicembre, nella dose iniziale da 2,5 mg in confezione unica
Per altri farmaci, invece, le carenze che nell’ultimo anno si sono registrate in Germania non dovrebbero più ripetersi, ha detto Broich. Gli antibiotici pediatrici, per esempio: sebbene permangano problemi, «gli attuali dati di produzione indicano una situazione di fornitura stabile per l’autunno e l’inverno». Al momento, dunque, la situazione sembra essersi normalizzata.
