Soltanto le farmacie che dispongono di frigoriferi con temperatura compresa tra i 2 e gli 8°C e capacità per almeno mille dosi di vaccino e di spazi con i quali assicurare la somministrazione di almeno mille dosi alla settimana potranno entrare nel programma nazionale per la vaccinazione da covid. E’ l’avviso contenuto nella lettera che il Nhs ha inviato venerdì scorso, 27 novembre, a tutti i titolari delle farmacie convenzionate. L’obiettivo è quello di fare in modo che gli esercizi forniti dei requisiti richiesti siano pronti a vaccinare dalla fine di dicembre o dagli inizi di gennaio; a tale scopo le autorità sanitarie vareranno un nuovo servizio avanzato (Les, Local enhanced service), che riconoscerà alle farmacie una remunerazione di 12,58 sterline a vaccinazione (poco più di 14 euro, aumentati a 28,13 per i vaccini che richiedono due inoculazioni a paziente).
Le farmacie selezionate, prosegue la lettera, dovranno essere in grado di somministrare i vaccini 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20, comprese eventualmente le festività se sarà necessario. I locali dovranno avere dimensioni tali da consentire il rispetto del distanziamento e spazi per l’assistenza post-vaccinazione, compresa un’area dove far sostare e osservare i pazienti che dopo la vaccinazione devono mettersi alla guida.
A causa dei requisiti richiesti, riferisce un articolo del Pharmaceutical Journal, il Nhs prevede che soltanto poche farmacie potranno essere arruolate nella campagna. Le altre, tuttavia, manterranno un ruolo di primo piano proseguendo nella somministrazione dei vaccini antinfluenzali e nella fornitura degli altri servizi contrattualizzati.
Leyla Hannbeck, amministratore delegato dell’Associazione che rappresenta le catene di farmacia, ha accolto positivamente la lettera del Nhs: «I nostri iscritti sono in prima linea dall’inizio di questa pandemia e vogliamo aiutare le nostre comunità a riprendere la loro normale vita». I titolari di farmacia hanno tempo fino al 6 dicembre per presentare richiesta di adesione, alla quale il servizio sanitario inglese risponderà entro il 18 dicembre. Il contratto quadro per il servizio sarà proposto «non appena i primi vaccini saranno disponibili».
