Sono 36 per ogni collaboratore laureato – cioè 18 a settimana – le mascherine che i farmacisti titolari francesi possono prelevare dalle forniture di Stato recapitate alle farmacie tra martedì e mercoledì 18 marzo perché vengano distribuite a medici e operatori sanitari del territorio. E’ quanto indicano le istruzioni diramate dalla Cnam, la mutua transalpina, in una circolare ripresa ieri dal Quotidien du pharmacien. Le forniture, spiega la lettera, servono a coprire due settimane di attività e vanno distribuite in modo differenziato a seconda di dove è ubicata la farmacia: nelle aree equivalenti alle nostre zone rosse, la farmacia trattiene 36 maschere tipo ffp2 per ogni farmacista dello staff (titolare compreso, ovviamente), e ne distribuisce altre 36 ai medici (generalisti e specialisti) e agli infermieri; ne vanno invece 6 a settimana (chirurgiche o ffp2) ai fisioterapisti e alle ostetriche, 9 a settimana (chirurgiche) agli operatori dell’assistenza domiciliare e infine una scatola a settimana (sempre modello chirurgico) alle aziende fornitrici di servizi e device a domicilio (chemioterapia, nutrizione parenterale eccetera).

Nelle aree escluse dalle zone rosse, invece, attingono alle forniture provenienti dalla riserva strategica di Stato soltanto medici, infermieri e farmacisti. Una volta esaurita la scorta, la farmacia rispedisce alla cassa-mutua e al proprio distributore il documento unico di tracciabilità fornito alla consegna; il grossista provvederà a recapitare la nuova fornitura non appena autorizzato dall’Unità logistica nazionale.