E’ allarme, in Nigeria, per l’uso sempre più diffuso del paracetamolo in ambito… gastronomico. Proprio così: sull’onda di un passaparola girato principalmente via social, ristoranti e casalinghe avrebbero cominciato a utilizzare l’analgesico per cucinare i loro piatti a base di carne. Secondo quanto riferisce un articolo del Quotidien du pharmacien, una compressa di paracetamolo sulla bistecca o sul pollo ne accelererebbe la cottura, manterrebbe la carne morbida e consentirebbe di risparmiare sul costo del gas o del carbone, che a quelle latitudini hanno prezzi cospicui.
La Nafdac, l’Agenzia nigeriana per il farmaco e gli alimenti, ha subito lanciato una campagna d’informazione diretta a scoraggiare la pratica. Nel processo di cottura, infatti, il paracetamolo viene idrolizzato a 4-aminofenolo, una sostanza particolarmente tossica per il fegato. Il consiglio dell’Agenzia, di conseguenza, è quello di preparare la carne ricorrendo ad acqua salata o marinata oppure un normale batticarne. E riservare il paracetamolo al dolore lieve o moderato.