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Onu, vaccinazioni in età infantile sotto i tassi del pre-pandemia

16 Luglio 2024

I tassi di copertura delle vaccinazioni in età pediatrica risultano stagnanti in tutto il mondo e non sono ancora tornati ai livelli pre-pandemia. È quanto rivelano i dati dell’Onu relativi all’ultimo anno: nel 2023 ha ricevuto le tre dosi del vaccino dtp (difterite, tetano e poliomielite) l’84% dei bambini eleggibili, una percentuale invariata rispetto al 2022 e di due punti inferiore a quella del 2019, quando la copertura arrivava all’86%.

Stessa osservazione per quanto riguarda la vaccinazione contro il morbillo: nel 2023 ha ricevuto la prima dose l’83% dei bambini in tutto il mondo, la stessa copertura del 2022 ma tre punti sotto l’86% del pre-pandemia. Inoltre, solo il 74% dei vaccinati ha ricevuto la seconda dose, quando il gold standard sarebbe il 95%. E così, osserva Ephrem Lemango, responsabile delle vaccinazioni dell’Unicef, «nel 2023 sono stati registrati più di 300mila casi di morbillo, quasi il triplo dell’anno precedente». Negli ultimi cinque anni si sono registrate epidemie di morbillo in 103 Paesi, mentre 91 Paesi dove è stata raggiunta una solida copertura vaccinale non hanno sperimentato alcuna epidemia.

Ancora molto da fare, infine, per la vaccinazione contro le infezioni da papillomavirus, responsabili in particolare del cancro al collo dell’utero: risulta vaccinato il 56% delle ragazze adolescenti nei Paesi ad alto reddito e il 23% nei Paesi a basso reddito, in entrambi i casi ben al di sotto dell’obiettivo del 90%.