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Ospedale inglese testa l’IA per tradurre le indicazioni sui bugiardini

14 Giugno 2024

Il Foundation Trust dell’università di Manchester (l’equivalente di un’aou italiana) ha avviato un progetto che utilizza l’intelligenza artificiale per tradurre i foglietti illustrativi a beneficio dei pazienti stranieri. Il programma, che sfrutta un finanziamento da 59mila sterline (oltre 70mila euro) mira a ridurre le visite ospedaliere e migliorare la compliance dei pazienti. Un portavoce dell’azienda ospedaliera ha spiegato al Pharmaceutical Journal che tra gli obiettivi della sperimentazione c’è anche quello di usare l’IA come interprete del medico quando deve spiegare le corrette modalità di assunzione di un farmaco a pazienti che non usano l’inglese come prima lingua. «Questo» ha detto «dovrebbe migliorare l’efficacia delle cure e, si spera, ridurre le richieste di visite aggiuntive o accessi al pronto soccorso».

Secondo un censimento del 2021, in Inghilterra e Galles le persone che non parlano fluentemente inglese ha superato il milione e cresce costantemente. La guida per i dirigenti sanitari di Nhs England (ogni nazione del Regno ha il proprio servizio sanitario pubblico) afferma che la capacità di comunicazione del paziente non dovrebbe influire sulla qualità dell’assistenza che riceve quando accede ai servizi sanitari. Rapporti precedenti avevano sottolineato che un miglioramento del modo in cui il servizio sanitario affronta le barriere linguistiche potrebbe contribuire a ridurre le disuguaglianze sanitarie.

«I pazienti hanno bisogno di ricevere cure e consigli sui farmaci in un formato e in un linguaggio che comprendano, per garantire che siano in grado di assumere i loro medicinali correttamente ed evitando inutili complicazioni» ha commentato Claire Anderson, presidente della Royal Pharmaceutical Society «le barriere linguistiche possono potenzialmente portare a malintesi e imprecisioni su come assumere i medicinali; ciò ha un impatto sul benessere dei pazienti e può peggiorare le disuguaglianze sanitarie. I farmacisti forniscono consulenza sui farmaci a pazienti provenienti da contesti diversi, per contribuire a sostenere queste conversazioni, è fondamentale migliorare il supporto e le risorse per i servizi di traduzione».