In Germania la parità di genere investe anche la pubblicità dei farmaci senza ricetta. Nella legge sulle carenze, infatti ,la maggioranza rosso-giallo-verde ha inserito una disposizione che modifica l’avvertenza obbligatoria con cui – come in Italia – devono chiudersi tutti gli spot tv che reclamizzano un medicinale otc: al momento la frase da riportare per legge è «Per rischi ed effetti collaterali, leggi il foglietto illustrativo e chiedi al medico o al farmacista». Dal prossimo anno, invece, sarà «Leggi il foglietto illustrativo su rischi ed effetti collaterali e chiedi al tuo dottore o dottoressa oppure alla tua farmacia».
La riscrittura, come spiega un articolo della rivista specializzata Daz.online, è l’esito di un dibattito sulla disparità di genere che si trascina da tempo: in particolare, osservavano i critici, parlare di farmacista al maschile quando il 90% circa dei dipendenti delle farmacie e il 74% del personale laureato è costituito da donne suonava come un torto.
Di qui la decisione della coalizione che governa la Germania (liberali, verdi e socialisti) di riformulare l’avvertenza di legge con un emendamento al pacchetto di interventi contro le carenze sostenuto dal ministro della Salute, Karl Lauterbach. Contro la modifica si era schierata l’Abda, l’associazione nazionale delle farmcie e dei farmacisti tedeschi (alla cui guida c’è attualmente una donna), che aveva avanzato una controproposta: «Per i rischi e gli effetti collaterali, leggi il foglietto illustrativo e chiedi un consiglio medico o farmaceutico». Ma la maggioranza di governo non ha raccolto il suggerimento.
La legge sulle carenze, spiega Daz.online, dovrebbe entrare in vigore a giorni, la riformulazione dell’avvertenza sulla pubblicità invece dovrebbe diventare obbligatoria dal primo gennaio 2024, per dare tempo alle aziende farmaceutiche di adeguare la loro comunicazione.