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Pharmacy First, il 90% delle farmacie inglesi ha fatto richiesta di adesione

18 Gennaio 2024

Oltre il 90% delle farmacie inglesi ha presentato richiesta per partecipare a Pharmacy First, il nuovo servizio del Nhs (il Ssn britannico) che delega ai presidi farmaceutici il trattamento di prima istanza di sette tra disturbi e patologie comuni, allo scopo di sgravare gli studi medici. Il servizio, secondo quanto riporta la rivista Chemist&Druggist, partirà il prossimo mese e ad anticipare il dato sulle adesioni è stata Andrea Leadsom, sottosegretario di Stato per l’assistenza primaria e la sanità pubblica. Secondo Nick Kaye, presidente della National pharmacy association (il sindacato delle farmacie indipendenti), a spingere un numero così rilevante di farmacie a iscriversi al programma sarebbero le difficoltà economiche in cui versa il comparto, causate a loro volta dall’esiguità dei finanziamenti per il servizio di dispensazione.

Ma tra le farmacie si registra qualche inquietudine anche a proposito delle procedure fissate dal Nhs per aderire al servizio. Secondo una nota diffusa da Community pharmacy England (l’ente di rappresentanza che negozia per conto delle farmacie accordi e contratti con il Nhs), l’amministrazione sanitaria avrebbe dato tempo sino a domani ai “contractors” (cioè ai titolari delle farmacie) per ufficializzare la propria adesione al servizio, che deve includere un contratto con un fornitore di servizi It per le incombenze relative a cartelle elettroniche e collegamento informatico con i medici.

Niamh McMillan, manager della catena di farmacie Superdrug, ha detto a Chemist&Druggist che a causa dei tempi strettissimi concessi dal Nhs il gruppo ha dovuto accelerare bruscamente nei preparativi per il lancio del servizio, inclusa la formazione ai farmacisti. Salim Jetha, titolare della farmacia Lewis Grove di Londra, ha ammesso che le specifiche definite dal servizio sanitario per Pharmacy First sono particolarmente impegnative, ma è comunque una buona notizia che con questo programma la farmacia sia riconosciuta come «parte integrante del sistema di salute pubblica».

Con Pharmacy First, le farmacie del territorio forniranno consigli e trattamenti (senza la necessità di un passaggio preventivo dal medico) per sinusite, mal di gola, punture di insetti, impetigine, herpes zoster, infezioni del tratto urinario (femminile) non complicate e otite. I farmacisti dovranno comunque rispettare i protocolli Pgd (Patient group direction) redatti allo scopo dal Nhs e la remunerazione (che prevede una quota fissa di mille sterline al mese, circa 1.143 euro, e un onorario di 15 sterline a consultazione) è subordinata all’erogazione di un numero minimo di consulenze che crescerà progressivamente: almeno una al mese da questo febbraio fino a trenta al mese a ottobre 2024. I fondi attualmente stanziati dovrebbero coprire un volume di circa 12 milioni di consulenze all’anno.