In Italia la Profilassi pre-esposizione (Prep) per l’Hiv si avvia verso la piena rimborsabilità, in Inghilterra – dove la terapia è gratuita dal 2020 – il Governo ne sta valutando la dispensazione sperimentale nelle farmacie del territorio. È quanto rivela un articolo del Pharmaceutical Journal, la rivista della Royal pharmaceutical society (l’equivalente del nostro Ordine dei farmacisti). A caldeggiare una più estesa accessibilità alla profilassi, oggi disponibile soltanto nei centri specializzati per la salute sessuale, è il PrEp access and equity task and finish group, istituito dal Dipartimento per la salute e l’assistenza sociale nell’ottobre scorso con l’obiettivo di migliorare l’accesso alla terapia nell’ambito del Piano nazionale per la prevenzione dall’Hiv, che mira a eradicare il virus entro il 2030.
Tra le raccomandazioni formulate dal gruppo di lavoro nel documento finale, c’è quella di «commissionare una serie di progetti pilota per l’erogazione della Prep in contesti diversi dalle cliniche specialistiche, tra i quali online, farmacie e medici di base». La task force ha anche raccomandato che i progetti pilota siano sostenuti da finanziamenti adeguati che consentano di raccogliere dati dalle esperienze avviate, cui dovrebbe essere riconosciuta massima priorità a livello locale.
Secondo Katie Clark, responsabile relazioni pubbliche del Terrence Higgins Trust, un ente di beneficenza britannico per l’Hiv e la salute sessuale, ha dichiarato al Pharmeceutical Journal che troppe persone devono ancora lottare per ottenere l’accesso alla Prep. «Il lancio della profilassi in Inghilterra ha contribuito a un forte calo delle nuove diagnosi di Hiv tra gay, bisessuali e uomini che hanno rapporti con persone dello stesso sesso» ha detto «ma la Prep può fare molto di più, in particolare per le donne. Il nostro rapporto ha rivelato barriere significative all’accesso e ha rilevato che nessun centro locale per la salute sessuale conta più di cinque donne sottoposte a profilassi. Non puoi accedere a qualcosa che non conosci ed è per questo che stiamo lavorando per aumentare la consapevolezza della Prep in tutte le comunità colpite dall’Hiv».
Per Clark «le farmacie del territorio sono in una buona posizione per fornire la Prep alle persone che esitano a rivolgersi ai servizi pubblici e l’accesso online alleggerirebbe la pressione sui centri e cliniche specializzate».
