estero

Vaccini somministrabili in farmacia, il Nhs valuta se allargare l’elenco

30 Settembre 2022

Allargare il novero dei vaccini che le farmacie del territorio possono somministrare alla popolazione significa allargare copertura e protette. Lo ha detto il Psnc, il Comitato che negozia per conto delle farmacie i rinnovi contrattuali con il servizio sanitario, rispondendo a una consultazione lanciata dallo stesso Nhs. Il Comitato, recita una nota, sostiene i progetti del servizio sanitario per “stagionalizzare” la vaccinazione contro covid e integrarla con altri vaccini indirizzati agli stessi target e negli stessi tempi.

L’invito alle parti sociali perché si esprimessero era stato pubblicato sul sito web del governo e aggiornato il 22 settembre scorso: Nhs England, in sostanza, sta valutando la possibilità di mettere in campo per la stagione 2023/2024 «un approccio integrato alle vaccinazioni». «Le farmacie» ha risposto il Psnc «sono orgogliose di fornire servizi vaccinali convenienti, in termini di tempo e luogo, come l’offerta “walk-in” (cioè a libero accesso) che la maggior parte degli esercizi già offre nell’ambito della campagna antinfluenzale».

Il Comitato, inoltre, osserva che se si inserissero già da subito le vaccinazioni tra i servizi “avanzati” che le farmacie offrono in regime convenzionato, sarebbe possibile standardizzare le procedure senza intaccare l’autonomia degli enti locali riardo alla selezione delle farmacie da coinvolgere».

I dati pubblicati da Nhs Digital e dall’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito mostrano che nel 2021/2022 i tassi di copertura tra i bambini inglesi sono calati in 13 delle 14 vaccinazioni raccomandate, nessuna delle quali ha soddisfatto l’obiettivo dell’Organizzazione mondiale della sanità (95%).

«Abbiamo sempre saputo, e le prove lo supportano, che le farmacie del territorio sono uno degli ambienti più apprezzati e accessibili per le persone che si vaccinano» ha ricordato Alastair Buxton, direttore dei servizi presso il Psnc».