Anche se la farmacia dei servizi rappresenta da quelle parti una realtà consolidata già da parecchio tempo, anche nel Regno Unito come in Italia c’è ancora da lavorare sulla comunicazione per rendere il modello familiare a pazienti e pubblico. Lo conferma il report diffuso nei giorni scorsi dal Nhs, il servizio sanitario inglese, secondo il quale il 44% dei cittadini adulti non sa che in farmacia si può richiedere un controllo gratuito della pressione e il 59% è all’oscuro del fatto che per beneficiare del servizio non serve la prenotazione.
I due dati, riportati da un articolo del Pharmaceutical Journal, discendono da una survey condotta su oltre duemila over 40 inglesi tra il 12 e il 19 febbraio scorso, dalla quale emerge un quadro di diffusa disinformazione: solo il 7% del campione, per esempio, sa che l’ipertensione è una condizione generalmente asintomatica.
I dati sono stati diffusi nell’ambito di una campagna che include annunci pubblicitari con l’ex stella del calcio Graeme Souness e la presentatrice tv Gloria Hunniford, il cui obiettivo è quello di promuovere il controllo della pressione in farmacia. Il Dipartimento per la salute e l’assistenza sociale ha sottolineato che l’obiettivo della campagna è quello diu invitare la popolazione a rischio a tenere sotto costante monitoraggio i valori pressori, anche se sono asintomatici. Secondo alcuni dati statistici, in Inghilterra il 29% dei casi di ipertensione (per un totale di 4,2 milioni di persone) non sono diagnosticati.
Il controllo pressorio è stato introdotto nelle farmacie del territorio come servizio convenzionato nell’ottobre 2021 e si rivolge agli over 40 senza diagnosi di ipertensione e agli under 40 con familiari affetti dalla patologia. Nel novembre scoro il Nhs ha avvertito che le farmacie che facevano richiesta per offrire il servizio Pharmacy Fist (per la presa in carico dei pazienti colpiti da sette specifiche condizioni patologiche di bassa complessità, come emicrania e mal di gola, senza passaggio dal medico) avrebbero anche dovuto offrire il controllo della pressione. Per sostenere questo servizio, ricorda il Pharmaceutical Journal, nel maggio dell’anno scorso il servizio sanitario aveva stanziato un finanziamento che avrebbe coperto 2,5 milioni di monitoraggi pressori nelle farmacie del territorio.