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Regno Unito, alle farmacie 2,7 milioni ad aprile per il recapito dei farmaci a casa

23 Giugno 2020

Sono più di 400mila soltanto ad aprile i farmaci recapitati a casa pazienti a rischio dalle farmacie del territorio nell’ambito del servizio avviato dall’inizio dello stesso mese dal Nhs, il Ssn inglese. A riferirlo un articolo del Pharmaceutical Journal, che cita una dichiarazione al Parlamento di Christopher Pincher, ministro per le Comunità locali. Il servizio era stato lanciato per assicurare la fornitura di farmaci e altri prodotti ai 2,2 milioni di inglesi collocati nelle liste dei pazienti “protetti”, per i quali cioè è consigliabile l’isolamento totale in casa.

Agli assistiti in tali elenchi sprovvisti di familiari, parenti o amici che si muovono per loro, le farmacie devono assicurare il recapito a domicilio direttamente (tramite un farmacista, un fattorino o un volontario dei servizi sociali) oppure appoggiandosi a un’altra farmacia vicina, cui delegare soltanto la consegna o anche la dispensazione.

Per tale servizio il Nhs riconosce un rimborso di 6 sterline a recapito, poco più di 6,50 euro. Quindi, è la stima del Pharmaceutical journal, si può stimare che le 400mila consegne effettuate ad aprile abbiano assicurato alle farmacie un sovrafinanziamento (aggiuntivo al budget corrente) di circa 2,7 milioni di euro.

«Durante la pandemia» ha dichiarato Alastair Buxton, direttore dei servizi Nhs del Psnc (Pharmaceutical service negotiating committee, l’ente che rappresenta le farmacie nei rinnovi contrattuali) «il recapito domiciliare ha garantito ai pazienti più vulnerabili un accesso provvidenziale al farmaco». Il servizio resterà per ora in funzione sino al 1 ° luglio 2020, tuttavia il Psnc ha comunicato che un rinnovo è già all’esame del Governo.