A partire da agosto Boots Uk alzerà a 42mila sterline annue (circa 48mila euro) lo stipendio base dei farmacisti che lavorano nelle sue farmacie a tempo pieno, ossia 40 ore settimanali, con i necessari adeguamenti per coloro che oggi percepiscono cifre inferiori. La decisione è stata ufficializzata nei giorni scorsi dopo che i vertici della società e la Pda, il sindacato nazionale dei farmacisti collaboratori, hanno firmato un’intesa sugli adeguamenti salariali: in media il trattamento base cresce dell’11% rispetto alle 37.750 sterline che finora ricevevano i farmacisti neo-assunti.
In un articolo pubblicato ieri, la rivista inglese Chemist&Druggist ha messo a confronto i nuovi salari di Boots con quelli delle altre grandi catene britanniche: Superdrug, insegna del comparto salute e bellezza che nei suoi store schiera 220 farmacie, propone ai neo-assunti uno stipendio iniziale che da gennaio ammonta a 45mila sterline all’anno, tre mila in più rispetto a prima. L’aumento dicono dall’azienda, – «rappresenta il nostro impegno a investire nei nostri farmacisti sia finanziariamente che professionalmente». In aggiunta, la catena offre formazione e supporto per «aiutare i farmacisti a crescere professionalmente e fare carriera nella catena», più eventuali bonus correlati al raggiungimento degli obiettivi di performance.
Lloydspharmacy, la seconda catena britannica dopo Boots per numero di filiali, offre invece ai farmacisti appena qualificati e assunti a tempo pieno uno stipendio di 43.500 sterline all’anno (oltre 50mila euro). «Sappiamo che per garantire il funzionamento delle farmacie» ha osservato un portavoce del gruppo «dobbiamo esere attrattivi per i migliori talenti».
Non ha invece fornito cifre Rowlands, la catena del gruppo Phoenix che raccoglie oltre 400 farmacie: «I nostri stipendi d’ingresso sono competitivi» ha osservato una fonte aziendale «e in aggiunta offriamo opportunità di carriera durante tutta la permanenza nelle nostre farmacie».
A ottobre, ricorda in chiusura Chemist&Druggist, il Community pharmacy workforce development group – ossia il comitato che riunisce i principali datori di lavoro del canale farmacia – aveva scatenato forti polemiche dopo avere scritto su internet che «un farmacista appena qualificato può aspettarsi di guadagnare circa 25mila-35mila sterline all’anno». In breve tempo il gruppo di lavoro ha dovuto rettificare al rialzo le cifre.