Nell’ultimo anno, l’81% dei farmacisti collaboratori che lavorano nelle farmacie britanniche ha valutato la possibilità di lasciare il lavoro. E il 43% ha cercato attivamente un altro impiego. Lo rivela un sondaggio condotto dalla rivista Chemist&Druggist tra ottobre 2022 e gennaio 2023 su quasi 1.500 dipendenti di farmacia: tra pharmacy technician e assistenti al banco, sono il 75% coloro che negli ultimi 12 mesi hanno considerato l’idea di lasciare il lavoro.
Tra i farmacisti che hanno pensato di lasciare l’impiego, in particolare, molti riferiscono di avere valutato l’eventualità di diventare locum, ossia collaboratore a chiamata, oppure abbandonare completamente il settore della farmacia
Molti farmacisti intervistati al sondaggio hanno rivelato che stavano pensando di abbandonare il lavoro dipendente per diventare farmacisti locum, o addirittura abbandonare completamente la farmacia. «A volte penso che potrei guadagnare molto di più lavorando come locum e godere di più libertà» ha detto alla rivista un direttore di filiale.
Altri farmacisti, invece, dicono di temere che i titolari della piccola farmacia indipendente in cui lavorano venda o chiuda, perché si rendono conto di «quanto aumentano i costi». «Non passa giorno che non mi venga la voglia di andarmene» ha confessato un altro dei farmacisti intervistati. «La professione non è più quella di una volta», ha aggiunto un altro.
Un direttore di farmacia intervistato a gennaio ha rivelato che era in procinto di lasciare il lavoro e quando gli è stato chiesto il motivo ha risposto che la parola «sottovalutato» esprimeva appena il concetto. «I servizi in farmacia» hanno aggiunto altri «portano ricavi aggiuntivi ai titolari e carichi di lavoro ai farmacisti che li erogano, ma a fine mese lo stipendio non cambia».
«Ci sono troppi farmacisti sotto pressione» dichiara a Chemist&Druggist Paul Day, direttore della Pda (il sindacato dei farmacisti collaboratori) «per chi capisce le condizioni con cui si lavora in prima linea non è una sorpresa che così tanti scelgano di andarsene». Per il sindacalista, i datori di lavoro «devono smettere di incolpare gli altri per i problemi con il personale e con le nuove assunzioni». Le farmacie, è il suo parere, «hanno molte responsabilità, per come gestiscono il personale e il rispetto che riservano ai loro farmacisti come professionisti della salute all’interno della loro azienda».
Un altro sondaggio, condotto la settimana scorsa, aveva rivelato che la tariffa media per un locum ha toccato nel 2022 un nuovo record e ha raggiunto le 33,30 sterline l’ora, circa 38 euro.