Da sabato scorso (17 giugno) i distributori farmaceutici britannici non possono più esportare al di fuori del Regno Unito semaglutide compresse, soluzione iniettabile e soluzione per infusione, in tutti i dosaggi autorizzati. Come riporta la rivista Chemist&Druggist, il dipartimento per la Salute del ministero della Sanità e la Mhra (l’Aifa britannica) hanno incluso il farmaco nell’elenco dei medicinali che non possono essere rivenduti oltre confine né possono essere oggetto di accaparramento perché «sono necessari ai pazienti del Regno Unito». Per accaparramento, specifica la rivista, si intende l’accumulo nei magazzini di forniture relative a farmaci per i quali c’è indisponibilità acclarata.

Un grossista che esporta o fa accaparramento di un medicinale soggetto, ricorca Chemist&Druggist citando fonti del dipartimento della Salute, rischia la sospensione immediata della licenza. Da notare che nell’elenco sono finiti anche tutti i dosaggi di dulaglutide soluzione iniettabile, exenatide soluzione iniettabile (sempre in tutti i dosaggi), liraglutide 6 mg/ml soluzione iniettabile e insulina degludec+liraglutide 100 unità/ml + 3,6 mg/ml soluzione iniettabile.

Il blocco segue di poco l’annuncio del governo sull’imminente lancio di un progetto pilota biennale sull’obesità, che si avvarrà di un finanziamento di 40 milioni di sterline e vedrà le farmacie del territorio dispensare il farmaco semaglutide Wegovy. Il progetto si protrarrà per due anni e l’obiettivo è quello di valutare la dispensazione sul territorio del farmaco contro l’obesità ai pazienti non ospedalizzati.

A marzo il Nice (National institute for health and care excellence) aveva raccomandato la fornitura di semaglutide agli adulti con indice di massa corporea (Bmi) di almeno 35 e una condizione di salute correlata al peso come il diabete o l’ipertensione. A tale scopo l’istituto raccomandava la disponibilità di Wegovy solo tramite i servizi specializzati per la gestione del peso, che sono in gran parte ospedalieri; ma in tale modalità- aveva obiettato il dipartimento della Salute «soltanto 35mila assistiti sarebbero riusciti ad avere accesso al farmaco, nonostante siano decine di migliaia le persone ammissibili».

Secondo Novo Nordisk, conclude la rivista, Wegovy (semaglutide 2,4 mg) non è attualmente disponibile nel Regno Unito.