A San Marino arriva lo Sputnik, il vaccino russo che ancora deve passare per la valutazione dell’Ema. Una prima fornitura di 7.500 dosi, atterrata a Milano proveniente da Mosca, è in consegna all’Ospedale di Stato della Repubblica del Titano e altrettante dovrebbero seguire a breve per la seconda somministrazione. L’ordine è diretta conseguenza dello stallo in cui si trovano le forniture provenienti dall’Italia: a gennaio San Marino aveva concluso un accordo con Roma per la cessione di una quota dei vaccini acquistati attraverso l’Ue, una dose ogni 1.700 da prelevare dalle consegne previste per il mese. I tagli alle consegne decisi dai produttori, tuttavia, avevano fatto saltare tutto e così la piccola Repubblica si è rivolta altrove. San Marino, scrive il Russian Direct Investment Fund, il Fondo che ha finanziato lo sviluppo del vaccino russo, è il trentesimo Paese al Mondo a impiegare Sputnik.
Con l’arrivo da Mosca delle forniture il Titano può finalmente avviare la sua campagna vaccinale. Nei prossimi giorni verranno ufficializzate date e tappe, ma è già noto che ad avere la priorità – come altrove – saranno il personale sanitario e socio sanitario, anziani e persone a rischio.